Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil
Corpo Forestale dello Stato
Ma non finisce qui…
Sicuramente positiva la ritrovata unità sindacale di tutte le sigle nella difesa dell’ambiente che la forestale rappresenta e del posto di lavoro di migliaia di forestali, che ha prodotto due sit in molto partecipati.
Da registrare la massiccia presenza di associazioni ambientaliste ed antimafia (WWF, Legambiente, Lipu, LAV, Libera), che hanno testimoniato la loro contrarietà al progetto di smantellamento del Corpo Forestale dello Stato, ed il sostegno ricevuto dai senatori e dai parlamentari del Movimento 5 Stelle con interventi mirati e puntuali a sostegno del CFS durante una partecipata conferenza stampa al Senato nella quale, finalmente, ci e’ stata data la possibilità di illustrare la posizione della Fp Cgil.
Nel pomeriggio, mentre stavamo manifestando il nostro dissenso a Montecitorio, unitamente ai rappresentanti delle altre OO.SS. del Corpo, siamo stati convocati dal dominus del cosiddetto progetto di riordino delle FF.PP., l’On. Emanuele Fiano (già coordinatore del Forum Sicurezza del PD), il quale ha inteso ribadire che “il Governo ha già fatto la sua scelta, abbiamo i numeri e indietro non si torna: il CFS verrà accorpato ad un’altra Forza di Polizia. Si sta ancora discutendo se alla Polizia o ai Carabinieri e se come Specialità o come Dipartimento”…
Alle nostre proteste sulla totale inconsistenza e frettolosità della volontà enunciata dal governo, ed alle nostre accuse di non aver ascoltato prima le parti sociali (tra cui i sindacati ed in particolare la CGIL, il più grande sindacato del Paese), Fiano ci ha rassicurato che i Forestali non verranno in nessun modo distolti dai propri compiti di tutela ambientale, che la Forestale continuerà di fatto ad esistere ed a servire il Paese e che le OO.SS. del Corpo verranno coinvolte direttamente nell’atto di scrivere le clausole nella legge che garantiscano questi due punti fermi.
Ribadendo la nostra totale contrarietà a questa vera e propria “ritirata dello Stato” nell’ambito della tutela dell’ambiente e dell’agroalimentare che anche l’U.E. invero chiede al nostro Paese, facciamo presente ancora una volta che:
1 – Siamo pronti a discutere di ogni proposta di riordino che elimini inefficienze, sprechi e sovrapposizioni, ma siamo assolutamente contrari all’assorbimento del CFS in altri Corpi;
2 – Facciamo presente che non sarebbe mai possibile assorbire il personale della Forestale (civile) in un Corpo di militare come i Carabinieri;
3 – Rivendichiamo il ruolo di rappresentanza degli interssi degli operatori coinvolti che deve essere preventivamente consultata rispetto a qualsiasi proposta di riassetto e riorganizzazione del Corpo;
4 – Se di solo assorbimento della catena di comando si dovesse trattare, allora le uniche garanzie potrebbero derivarci dalla creazione di un apposito dipartimento del Corpo Forestale, con autonomia e pecularità garantite;
5 – Ci opporremo, che si sappia, con ogni strumento o mezzo di mobilitazione nella disponibilita’ del sindacato a qualsiasi tipo di volonta’ e/o proposta vada ad incidere negativamente sui diritti e tutele riconosciute per legge al personale del CFS.
La partita non è ancora finita, continueremo a lottare a fianco delle donne e degli uomini del Corpo Forestale dello Stato per un Corpo di Polizia Ambientale moderno, democratico, indipendente al servizio della cittadinanza e del Paese.
Roma, 1 aprile 2015
La Coordinatrice Nazionale FP CGIL – CFS
Francesca Fabrizi