Agenzia del Demanio: Comunicato unitario incontro 26 maggio – Le OO.SS. confermano la richiesta di risorse aggiuntive al Premio di Risultato

29 Maggio 2015

 
News
 
Le OO.SS. confermano la richiesta di risorse aggiuntive al Premio di Risultato

  AGENZIA DEL DEMANIO


È proseguito nel pomeriggio del 26 maggio il confronto con l’Amministrazione in merito ai criteri di erogazione del PdR 2015.
Nell’ambito della discussione l’Ente ha presentato le linee guida del Piano Aziendale 2015 da inserire nella Convenzione di Servizi 2015 -2017 con il MEF, in corso di redazione, il tutto legato al pregresso Piano triennale ed alle modifiche ad esso apportate in funzione degli obiettivi assegnati dall’Atto di Indirizzo del Ministro dell’Economia e delle Finanze per l’intera Amministrazione Finanziaria nel periodo 2015-2017.
Nella sostanza le attività richieste all’Agenzia del Demanio, a fronte di un corrispettivo di poco inferiore agli 85 milioni di euro (come da relativo capitolo di Bilancio dello Stato), ai quali si aggiungono i corrispettivi riguardanti il contratto di gestione dei fondi FIP/Patrimonio1 ed i corrispettivi per la gestione dei beni mobili confiscati, si possono raggruppare nelle seguenti “macro famiglie”: 
–  Presidio e tutela dei beni statali affidati;
–  Avanzamento delle attività di trasferimento beni (dai beni ex IACP al Federalismo demaniale);
–  Gestione del fabbisogno allocativo delle Pubbliche Amministrazioni;
–  Vendita e dismissione del patrimonio immobiliare. 
 
Nel contempo, all’Agenzia viene chiesto uno sforzo aggiuntivo votato all’evoluzione della sua “mission” e relativo “riorientamento” (sarebbe meglio dire “allargamento” rivolto alla valorizzazione e razionalizzazione del Patrimonio immobiliare degli Enti Territoriali), che richiederà tempo e, soprattutto, maggiore impegno quanti qualitativo, al fine della valorizzazione di azioni e processi a più elevato valore aggiunto (rispetto alla gestione di attività di scarso valore).
A tale riguardo basta solo indicare lo spazio aggredibile (circa 300 milioni di euro), con una efficace azione demandata al Demanio, rispetto al montante di oltre 1 miliardo di euro per le locazioni passive per gli spazi adibiti ad uffici. Una inversione di tendenza storica.

L’Agenzia nella presentazione del “Piano Aziendale” ha, quindi, confermato quanto sostenuto dalle Organizzazioni sindacali negli incontri precedenti ovvero l’aumento delle attività ed obiettivi sfidanti concordati con il MEF.
Tutto quanto sopra, richiederà, anche, un approccio “motivante” al lavoro, una ulteriore crescita degli impegni, nonché una programmazione ed un governo dei processi che necessariamente vedono in prima linea le realtà territoriali.
A questo si aggiunge che i nuovi indirizzi strategici ed operativi non trovano, per il momento, specifica remunerazione, anche se la Direzione dell’Agenzia è fortemente impegnata su questo versante.
In attesa che l’Agenzia fornisca oltre alle linee di indirizzo direttrici anche i “numeri” ed i “valori” attesi dal Ministero vigilante, le OO.SS. hanno evidenziato come l’esigenza di rivedere l’importo del premio di risultato (ad oggi pari al montante individuato dai € 2.100 euro pro capite determinato con il secondo rinnovo contrattuale di fine 2008) sia proprio legato alla sfida ed al carico di lavoro conseguente ai contenuti della nuova Convenzione.
Riteniamo, infatti, che obiettivi sfidanti come quelli presentati richiedano, ai fini del loro raggiungimento, l’apprezzamento e la motivazione dei colleghi attraverso gli strumenti tipici della contrattazione collettiva.
Un chiaro e fondamentale segnale che non può essere in alcun modo “disconosciuto”.
Nell’evidenziare, ancora una volta, l’indisponibilità dell’Agenzia a mettere a disposizione del “tavolo negoziale” ulteriori fondi, le OOSS hanno ritenuto opportuno non sottoscrivere l’accordo per il PdR 2015.
A questo punto si rileva la necessità, da parte delle OO.SS., di mettere in campo tutti gli strumenti “tutori” e di rivendicazione delle istanze a favore del personale nei confronti dell’Agenzia, alla luce del blocco pluriennale del contratto di lavoro, della necessità di liquidare gli scatti di anzianità (su cui si è ancora in attesa delle determinazioni ufficiali dell’Agenzia, una volta approvato il suo Bilancio), dei dubbi riguardanti il prosieguo dell’autofinanziamento sostitutivo delle somme c.d. “ex comma 165” e della necessità del ripristino di meccanismi “virtuosi” sul versante dei processi di miglioramento economico e professionale di tutti i colleghi in servizio: spesso sotto-inquadrati e con responsabilità maggiori rispetto ai livelli retributivi riconosciuti.
Appare evidente che non si può riconoscere da un lato, la grande professionalità e relativo know how acquisito dall’intera struttura e dall’altro, pur in presenza di vincoli di ordine finanziario, non riconoscere il “frutto” di tali prestazioni, adeguando le relative controprestazioni (nel rispetto, anche, dei garantiti principi costituzionali).
Nei prossimi giorni le OO.SS. valuteranno le azioni da intraprendere a sostegno delle richieste avanzate a favore del personale.

 
 

FP CGIL CISL FP UIL PA CONFSAL-SALFI
Boldorini Bonomo Colombi Sempreboni 
 

 
 
 
 
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