Colosseo: Fp Cgil Cisl Fp Uil Pa, è attacco strumentale ai diritti dei lavoratori

18 Settembre 2015

Colosseo: Fp Cgil Cisl Fp Uil Pa, è attacco strumentale ai diritti dei lavoratori


Comunicato Stampa Fp Cgil Cisl Fp Uil Pa

Roma, 18 settembre 2015

La RSU della Soprintendenza Archeologica di
Roma ha convocato per oggi una assemblea generale dei lavoratori per
discutere delle gravi questioni e dei gravi disagi vissuti dai
lavoratori in ordine alle problematiche che sono state poste all’ordine
del giorno. Una assemblea perfettamente legittima, che nulla ha a che
vedere con precedenti iniziative che sono state riportate
strumentalmente sui media, richiesta in data 11 settembre scorso e
svolta nel pieno rispetto delle norme che regolano i servizi essenziali,
preceduta da un comunicato stampa della stessa RSU che segnalava
possibili disagi per I visitatori e giudicata perfettamente legittima
dallo stesso Soprintendente Prosperetti nelle sue dichiarazioni
riportate oggi da Repubblica. L’assemblea, proprio per ridurre al minimo
i disagi dei visitatori, è stata calendarizzata ad inizio turno, ha
comportato la chiusura per due ore e mezza  al pubblico e alle 11.00 I
cancelli sono stati regolarmente riaperti.

Ricordiamo peraltro
che iniziative analoghe avvengono in tutti i paesi d’Europa, citiamo il
caso dei lavoratori della National Gallery di Londra, in mobilitazione
da diversi mesi contro la privatizzazione dei servizi, o i lavoratori
della Tour Eiffel a Parigi, che l’anno scorso hanno chiuso per ben tre
giorni il monumento più visitato di Francia senza che a nessuno degli
esponenti politici o dei media di questi paesi sia venuto in mente di
mettere in discussione i diritti fondamentali dei lavoratori. In Italia
no, l’espressione legittima e democratica di un diritto sancito dalla
Costituzione viene messo pesantemente in discussione con dichiarazioni
dello stesso Ministro Franceschini, che oggi paventa non si sa bene
quali misure sui servizi essenziali, e dalla stesso Presidente della
Commissione di Garanzia sugli scioperi il quale del tutto impropriamente
interviene sulla questione a dispetto del ruolo di garanzia che
dovrebbe esercitare.

Allo stesso Ministro ricordiamo che la
tutela del nostro patrimonio culturale rientra già nella normativa sui
servizi essenziali, stabilendo il limite tra l’esercizio di un diritto
fondamentale dei lavoratori e le esigenze dei cittadini. Nel caso di
assemblea dei lavoratori peraltro la stessa normativa contrattuale
prevede la formazione di presidi a tutela della integrità dei siti.
Andare oltre questo limite significa mettere in discussione i diritti
costituzionali e questo il Ministro dovrebbe saperlo. Infine noi
ricordiamo che giusto qualche giorno fa abbiamo avviato le procedure di
conciliazione propedeutiche alla dichiarazione di sciopero proprio per
gli stessi motivi richiamati all’ordine del giorno dell’assemblea
convocata dalla RSU romana e che certo il perseverare di questi attacchi
gratuiti e strumentali ai lavoratori non aiuta  la composizione del
conflitto.    

    CGIL FP                            p. CISL FP                                 UIL PA
Claudio Meloni                  Giuliana Guidoni                    Enzo Feliciani

 
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto