Min. Lavoro e Politiche Sociali: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Comunicato unitario – Ispettorato Nazionale del Lavoro e Agenzia Nazionale delle Politiche Attive per il Lavoro (Anpal)

06 Ottobre 2015

News

Comunicato unitario – Ispettorato Nazionale del Lavoro e Agenzia Nazionale delle Politiche Attive per il Lavoro (Anpal)

Ispettorato Nazionale del Lavoro  e Agenzia Nazionale delle  Politiche Attive  per il Lavoro (ANPAL)    

In data 2 ottobre, a seguito della
richiesta effettuata dalle scriventi OO.SS., si svolto il primo incontro con
l’amministrazione avente ad oggetto l’emanazione dei decreti attuativi sull’Ispettorato nazionale
del lavoro, sull’Anpal e sui riflessi degli stessi sull’organizzazione del
lavoro e l’impatto sul personale dell’amministrazione centrale.

La delegazione di
parte pubblica, che ha visto la partecipazione del Capo di Gabinetto, Cons.
Caso, ha fornito alcune indicazioni di massima in merito alle problematiche
oggetto dell’incontro comunicando che ad oggi non sono ancora disponibili bozze
di testi ufficiali, in quanto il Ministero non ha ancora avviato il confronto
con il Dipartimento della Funzione Pubblica ed il Ministero dell’Economia e
delle Finanze.

Secondo
l’amministrazione, inoltre, rispetto agli ambiti territoriali che verranno
definiti con il DPCM dell’Ispettorato nazionale del Lavoro ci è stato detto che
non potranno essere modificati dai decreti attuativi della legge Madia, in
quanto quella in esame è una normativa di carattere speciale.

In ogni caso gli
eventuali accorpamenti degli uffici, al momento, non determineranno
accorpamenti di sedi territoriali con conseguente mobilità del personale.

L’amministrazione,
infine, ha manifestato l’intenzione di portare lo schema dei provvedimenti in
Consiglio dei Ministri entro metà di novembre ed ha assicurato che prima di
quella data si confronterà con le parti sociali.

Ci auguriamo che il
confronto prosegua in maniera costruttiva al fine di creare le condizioni per
consentire al personale di avere risposte concrete sul proprio futuro.

Le scriventi OO.SS. hanno
ribadito la necessità di affrontare il tema dell’omogeneizzazione dei
trattamenti retributivi, argomento rimasto ad oggi senza risposta, tenendo
anche conto della non riassegnazione -ad oggi- di una parte delle somme
variabili con la legge di assestamento, ed hanno anche sottolineato la
contrarietà al metodo adottato da questo governo.

Inoltre è stata
ribadita l’esigenza di confrontarsi in merito alla mobilità del personale e di
prevedere, nella nuova organizzazione del Ministero del Lavoro e delle Agenzie,
percorsi tesi alla valorizzazione anche del personale amministrativo che dovrà
presidiare attività (informatica, contenzioso, ecc.), fondamentali per la
funzionalità e per il raggiungimento degli obbiettivi che verranno assegnati.

La discussione si è concentrata, poi, sulla previsione delle future
dotazioni organiche che determineranno, nell’ambito dell’amministrazione
centrale, il passaggio oltre del personale che attualmente presidia le funzioni
istituzionali che verranno attribuite alle Agenzie anche di parte di personale
che si occupa dei servizi di supporto (risorse umane, contabilità, bilancio,
informatica, relazioni sindacali ecc.)

Com’è noto, infatti, al di là della possibilità di esercitare, nei termini
previsti, l’opzione per rimanere nei ruoli amministrativi del Ministero,
prevista per i soli ispettori del lavoro dell’amministrazione centrale, i
processi di costituzione delle due Agenzie coinvolgeranno tutto il personale.

A tal proposito abbiamo ribadito la richiesta di prevedere che la mobilità
del personale dell’amministrazione centrale verso le due Agenzie sia rivolta a
tutti i lavoratori e avvenga su base volontaria.

La delegazione di parte datoriale
su questo punto ha manifestato una certa disponibilità sostenendo che si
impegnerà per favorire processi di mobilità volontaria, tenendo però presente
l’obbiettivo primario che è quello di consentire la funzionalità delle
strutture.

La procedura prospettata potrebbe
prevedere una prima fase di interpello e solo nel caso in cui, ad esito della
stessa si ravviserà la necessità di recuperare ulteriori risorse, una
successiva fase che vedrà la previsione di specifici criteri di selezione che
dovranno tenere conto delle attività attualmente svolte dai lavoratori
(funzioni strategiche e attività di supporto).

In merito alle problematiche
legate al personale collocato in posizione di comando o distacco, al di la
delle disposizioni già previste dal legislatore, abbiamo richiesto la
possibilità di inserire forme opzionali che riguardino anche il personale
amministrativo.

Continueremo a tenere informati i
lavoratori sugli sviluppi della definizione dei decreti attuativi.
 
                                           
        CGIL FP                            CISL FP                                         UILPA

         
Giuseppe Palumbo            Paolo Bonomo                         Angelo Vignocchi   

Roma, 5 ottobre 2015                             

 
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