MIBACT: Comunicato su riunione 8 ottobre e comunicazione MIBACT su modifica DM Musei

09 Ottobre 2015

 

News

 
Comunicato su riunione 8 ottobre e comunicazione MIBACT su modifica DM Musei
 

 

RIUNIONE 8 OTTOBRE:  FUA E CONSIGLIO SUPERIORE

 

Nelle riunione di
ieri non si sono affrontati per mancanza di tempo gli argomenti più delicati
(organici e passaggi orizzontali), che di conseguenza sono stati rinviati alla
prossima settimana.

 Di seguito gli
argomenti affrontati:

FUA e valorizzazione:

Abbiamo sottoscritto
la verifica degli accordi relativi al primo maggio e alla notte dei musei 2015.
Detti accordi adesso possono andare in pagamento e, giusto per segnalare
laddove ci sono stati problemi, tutte le aperture sia del primo maggio che
della notte dei musei sono rientrate nel budget di spesa. Questi progetti
adesso possono essere pagati, ricordando che il progetto primo maggio è stato
finanziato quasi per intero dai fondi ex capitolo 1321 e quindi non dal FUA.

Ci è stato poi
quantificato l’ammontare residuo del FUA 2015, pari a quasi 8 milioni di euro,
e le economie accertate sul FUA 2014, pari a poco più di 3 milioni di euro.

Quote di cui ci è
stato chiesto l’impiego in progetti locali con la curiosa proposta di
indirizzare tali progetti alle iniziative che si faranno in occasione del prossimo
Giubileo. Una somma residua e minima servirà invece ad integrare il fondo
previsto per le posizioni organizzative, che si sono ampliate al momento solo
alle direzioni di Archivi e Biblioteche che hanno perso la funzione
dirigenziale. Rispetto all’impiego della somma a disposizione si è aperta una
vivace discussione tra le organizzazioni sindacali. Intanto noi abbiamo
precisato che le iniziative per il Giubileo casomai devono avere uno
stanziamento straordinario come è avvenuto nel passato. Quindi l’eventuale
impiego in progetti locali non potrà, a nostro avviso, che seguire le linee che
hanno accompagnato i precedenti accordi sulla materia.

La seconda questione
che è sorta è riferita all’opportunità di impiegare queste somme su nuove
progressioni economiche. Noi abbiamo rappresentato che, stante l’impossibilità
purtroppo verificata di far scorrere ulteriormente le graduatorie delle
progressioni economiche 2010, attribuendone la decorrenza al primo gennaio di
quest’anno, occorre un nuovo accordo sulle progressioni economiche la cui
portata deve necessariamente interessare tutto il personale che è rimasto fuori
dalle precedenti. Circa 10.000 lavoratori. Per un accordo del genere è
evidentemente insufficiente il plafond di 8 milioni di euro (i tre milioni
derivanti da economie del fondo 2014 non possono essere utilizzate perchè si
tratta di una somma non quantificabile se non al momento in cui si accertano le
stesse), che potrebbe riguardare al massimo una cifra intorno ai 5.000
lavoratori.
Pertanto, dal nostro punto di vista, occorre prevedere l’impiego di
una cifra assai superiore (intorno ai 15 milioni di euro) e l’unico modo per
accantonarla è un accordo sul FUA 2016. Detto questo ci siamo dichiarati
disponibili a prevedere un accordo sul FUA 2016 che comporti l’attribuzione di
quella quantità di progressioni economiche. Sul reperimento di queste risorse
occorrerà fare un’attenta valutazione sulla distribuzione del FUA 2016, cosa
che comporterà una prevedibile rivisitazione degli accordi nazionali sulle aperture
prolungate e sulla produttività ed efficienza (fermo restando l’importo
previsto per le turnazioni), rivisitazione che in ogni caso ci pare del tutto
inevitabile alla luce delle sempre maggiori difficoltà a mantenere una apertura
standardizzata per undici ore al giorni in tutti i siti del ministero,
considerato che già adesso ci troviamo di fronte a numerose deroghe a questo
accordo che potrebbero avere ricadute in sede di controllo di ragioneria, che
peraltro in numerosi esiti ispettivi sta cominciando a porre in discussione la
regolarità nell’attribuzione delle quote relative a questi progetti. Noi in
ogni caso riteniamo un nuovo accordo sulle progressioni economiche ineludibile
per i motivi che abbiamo sempre esposto ai lavoratori nel corso anche della
recente campagna elettorale delle RSU. Per cui abbiamo chiesto
all’Amministrazione di formulare una proposta sull’impiego del restante FUA
2015 accompagnata da una dichiarazione congiunta che impegni le parti alla
stipula del nuovo accordo sulle progressioni economiche a valere sul FUA 2016.

Per quel che riguarda
invece le posizioni organizzative è del tutto evidente che la nomina dei
funzionari direttori dei Musei amplierà di molto la platea destinataria ed
abbiamo chiesto all’Amministrazione una quantificazione del personale, che
ancora non è disponibile non essendo concluse le procedure relative al bando
emanato dalla DG Musei. Abbiamo specificato che le risorse aggiuntive
eventualmente necessarie dovranno essere compensate, come da impegni assunti
più volte dall’Amministrazione, da maggiori disponibilità provenienti dal
capitolo 1321 che finanzia i progetti di valorizzazione. In aggiunta, a nostro
avviso, vanno rivisti i criteri di attribuzione poiché attualmente quelli
vigenti ci appaiono restrittivi in considerazione dei compiti complessi che la
norma attribuisce alla gestione del singolo Museo. Anche questa partita ci pare
al momento rinviata ai primi dell’anno prossimo.

 L’Amministrazione ci
ha inoltre confermato la sua intenzione a trovare una soluzione che garantisca
il pagamento delle turnazioni su base mensile a partire da febbraio prossimo,
soluzione che potrà essere un pre accordo che consenta a gennaio l’impegno e
l’immediata disponibilità delle somme afferenti o una norma nella legge di stabilità
per il 2016. Vedremo.

Infine vi
comunichiamo che l’Amministrazione sta procedendo a definire gli ultimi
passaggi relativi all’attribuzione delle 320 progressioni economiche residue
dell’accordo 2010 e che pertanto presumiamo che le stesse possano essere
attribuite entro l’anno.

Sul Consiglio
Superiore ci è stato presentato un decreto che regolamenta l’utilizzo del voto
elettronico combinato con alcune modalità presenti nella modalità di voto
tradizionale cartacea.

Sul decreto abbiamo
chiesto alcuni chiarimenti, in particolare per quello che riguarda la
necessaria garanzia della segretezza del voto e l’accessibilità al diritto di
voto nelle sedi con personale inferiore ai 50 dipendenti e privi di
strumentazione adatta a formare un seggio. Su questo ci hanno promesso
chiarimenti per lunedì, vedremo. Intanto abbiamo ritenuto di proporre e
concordare con la maggioranza del tavolo l’indizione delle elezioni per la metà
di dicembre, non ritenendo di poter prorogare ulteriormente questa scadenza.
Infine vi alleghiamo
una comunicazione relativa ad una modifica del DM Musei con ulteriori
assegnazioni di siti ad alcuni Musei autonomi. Sul punto rinviamo alle
valutazioni che ci perverranno dai territori interessati.

 
  Roma, 9 ottobre 2015   
   
FPCGIL MIBAC
Claudio Meloni

 

 

 

 

 

 

 
 
 
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