CORPO FORESTALE DELLO STATO
È ripresa settimana scorsa la
contrattazione al cui tavolo ci siamo seduti con l’unico scopo di
consentire il pagamento degli straordinari eccedenti le quote
assegnate per regione ad inizio anno e l’inserimento delle
modifiche delle piante organiche del Piemonte nell’appello
regionale.
IL PERSONALE NON PUÒ ESSERE ULTERIORMENTE PENALIZZATO
DALL’ATTEGGIAMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE.
In base alle disponibilità
finanziarie l’amministrazione ha proposto di ripartire le risorse
per le regioni che hanno sforato nello straordinario assegnato
seguendo il principio di proporzionalità del personale presente.
Tale principio è stato condiviso.
È invece inaccettabile perchè
contraria all’ANQ la riduzione dello straordinario svolto dal COA,
svolto tutto ricorrendo all’istituto del programmato.
Questa
Organizzazione Sindacale ha chiesto che si verifichi la
responsabilità di chi ha ordinato tali servizi senza la preventiva
copertura finanziaria.
Per le piante organiche del Piemonte
sono state approvate, come già avvenuto al tavolo regionale, le
chiusure e redistribuzioni di personale (purtroppo solo teorico date
le croniche carenze di tale regione) con due principi: lasciare posti
previsti per gli allievi del 39° corso AVI e non togliere “numeri”
da strutture operative per posizionarle in uffici o scuole. L’appello
regionale verrà prorogato per consentire al personale di presentare
istanza per le nuove sedi.
GRAVISSIMA la nota a verbale della
Dr.ssa Uricchio responsabile della divisione 13a
la quale ha dichiarato che per il 40° corso AVI ha dimostrato
massima disponibilità aprendo 4 nuove sedi in Puglia.
Naturalmente
non mi è stato consentito rispondere a verbale ma ho ricordato che
questa sigla ha scambiato corposa corrispondenza per il tramite
dell’urs DENUNCIANDO l’apertura di sedi in Puglia senza appello
straordinario in palese violazione del regolamento trasferimenti DCC.
Ribadisco che non riteniamo
opportuno continuare a discutere le singole modifiche di pianta
organica al tavolo sindacale perché si tratta di valutazioni che
devono attenere ad un tavolo tecnico.
CI CHIEDIAMO: A COSA SERVONO NORME E
REGOLAMENTI SE I DIRIGENTI SONO LIBERI DI VIOLARLI IMPUNEMENTE?
la Coordinatrice
Nazionale Fp Cgil
Corpo Forestale dello Stato
Francesca
Fabrizi