Agenzia delle Dogane: budget di sede 2013 – la posizione della FP CGIL

06 Novembre 2015

 
 

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Comunicato

BUDGET DI SEDE 2013

La posizione della FP CGIL

 

E’ giunta in questi
giorni una nota della RSU degli Uffici Centrali che stigmatizza o meglio respinge
la nostra posizione presa in sede di sottoscrizione dell’Accordo sulla
distribuzione delle somme relative al budget di sede anno 2013.

 

Come sempre asserito
dalla FP CGIL il “budget di sede” da contrattare a livello locale aveva lo
scopo di riconoscere quelle attività strategiche e gravose degli Uffici che si
caratterizzano principalmente nelle Dogane operative.

 
 In coerenza con
quanto sopra, negli ultimi anni, vista la diminuzione dei fondi assegnati alla
voce del budget di sede, si è proceduto ad una distribuzione delle somme che
rispondesse il più possibile alle esigenze dei territori.

 

Purtroppo per il 2013
ciò non è accaduto, riportando tutto nell’alveo originario e quindi aumentando
di fatto di circa 200.000 euro i fondi per la Direzione Centrale a discapito
dei territori.

 

Il tutto
giustificato dal fatto che presso la Direzione Centrale non si erano ancora
chiusi gli Accordo 2011 e 2012 perché gli erano stati assegnati fondi
inadeguati.

 

 Come FP CGIL non
vogliamo credere che la non chiusura degli Accordi 2011 e 2012 sia solo legata
alla somma assegnata, ma riteniamo invece che sia stata più una forma di rimbalzo
di responsabilità perché quel tavolo non era in grado di chiudere un Accordo a
distanza di 3 – 4 anni.

 

Ci sorprende inoltre
come una RSU critichi una nota a margine di un Accordo siglato dalla FP CGIL
che aveva il solo scopo di chiarire la nostra posizione, ovvero che ritenevamo insensato rimandare
ulteriormente per altri mesi la distribuzione dei fondi del budget di sede 2013
seppur ritenevamo assolutamente necessaria una rivisitazione urgente di
questo istituto contrattuale che nel tempo ha denotato diverse difficoltà
applicative.

 

Non ci interessa
fare polemica, ci interessa invece dichiarare con forza che non si tratta di
mettere in “contrapposizione categorie di
colleghi”, ma di dare il giusto riconoscimento alle situazioni strategiche
e di gravosità che come FP CGIL riteniamo siano molto più persistenti negli
Uffici Operativi dislocati sul territorio nazionale (antifrode, verifiche
esterne, contezioso, scanner, controlli nei porti e aeroporti, turni in
festività infrasettimanali, ecc…).

 

Questa è la nostra
posizione, pertanto non permettiamo a nessuno di tirarci in ballo o di
marchiarci come sindacato alla ricerca di “effimero
consenso” laddove la coerenza è espressione di realtà contro una demagogica
campagna denigratoria volta a giustificare incapacità a chiudere Accordi a
distanza di anni perché si è incapaci di spiegare ai lavoratori la “ratio” delle decisioni prese.

 

In questi giorni
arrivano sollecitazioni dai territori indirizzate alle Segreterie nazionali di
CGILCISL e UIL che si riconoscono nel ragionamento da noi sostenuto.

 

Al riguardo come FP
CGIL siamo pronti, ribadendo quanto indicato nella nota a margine dell’Accordo
2013, a individuare nuovi criteri di assegnazione dei fondi di budget di sede
più rispondenti ai principi per cui sono stati creati.

         
       

05/11/2015

                                              

Il Coordinatore nazionale FP CGIL

 
                                              Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

         
                                                             Florindo Iervolino

 
 
 
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