INPS: CCNI 2014 e 2015 per Area Professionisti, Medici e Dirigenza: un’occasione persa!

13 Novembre 2015

 

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CCNI 2014 e 2015 per Area Professionisti, Medici e Dirigenza: un'occasione persa!
 

Infruttuoso e inconcludente l’incontro
del 5 novembre u.s. dove l’ordine del giorno previsto era la prosecuzione della
contrattazione integrativa relativa agli anni 2014-15 per il personale
inquadrato nell’Area VI.

La delegazione di parte
datoriale ha immediatamente comunicato la sua intenzione di affrontare la
discussione per tutte le categorie per gli anni 2014­15 proponendo, con
riferimento al personale dirigente, un contratto integrativo biennale
sostenendo di avere già ottenuto il riscontro positivo da parte del Mef e di
essere in attesa di quello della funzione Pubblica.
La FP CGIL ha respinto al
mittente atti unilaterali dell’amministrazione che andrebbero a incidere
pesantemente sui futuri contratti integrativi.

Abbiamo rivendicato
l’applicazione dell’Accordo di programma sottoscritto dalla Cgil il 16/09/2014
relativo al triennio 2014-16 soprattutto per la parte relativa a una condivisa
rivisitazione complessiva degli attuali sistemi di valutazione anche e
soprattutto relativamente a come questa valutazione andrà o meno ad incidere
nell’affidamento degli incarichi.
Quanto all’Area
Professionisti, nel corso di ben due riunioni tecniche (vedi comunicato del 28
ottobre c.a.) la Cgil ha avanzato delle proposte fattive per omogeneizzare le
attuali differenze retributive e che consentivano, per un verso, di attenuare
l’impatto della perdita della indennità fissa e continuativa in godimento ai
professionisti ex Inpdap, per altro verso, di incrementare per tutti i
professionisti Inps detta indennità, ferma dal 2007.
L’Amministrazione, che pure
aveva condiviso la proposta di attivare i tavoli tecnici, ha negato l’esistenza
di ogni possibilità di rimodulazione del Fondo
, rifiutando di destinare alle
indennità fisse tanto le quote tolte ai professionisti ex Inpdap quanto
l’incremento della consistenza del Fondo che si registra per il 2015.
E’ una decisione che ha
l’unico effetto di danneggiare i lavoratori, tanto più in vista del prossimo
rinnovo dei contratti nazionali e delle incognite che si pongono, in
particolare, per i professionisti pubblici nell’ambito dei nuovi comparti di
contrattazione.

L’Amministrazione aveva,
invece, assunto l’impegno con l’Accordo di Programma per il personale
dirigente, professionista e medico per il triennio 2014-2016, all’ “acquisizione
di risorse aggiuntive per la contrattazione 2014, in relazione alla necessità
di omogeneizzare ed armonizzare il salario accessorio del personale
professionista dell’Inps e della gestione ex Inpdap”.
La CGIL resta
fortemente contraria, inoltre, alla nuova figura del professionista
distaccato presso gli Uffici di supporto agli Organi in funzione di staff.

E’ una previsione che non
trova riscontro né nel contratto né nell’ordinamento dell’Ente e che
potrebbe comportare lo svilimento delle prerogative dei coordinatori
generali responsabili dell’unità di indirizzo.

Ancora, la CGIL resta
contraria al vero e proprio proliferare di incarichi “organizzativi” in favore
dei professionisti ed in particolare degli Avvocati, retribuiti a carico del
Fondo. Incarichi anch’essi non previsti dal CCNL e dei quali sono del
tutto ignote le modalità ed i criteri di affidamento.

Come CGIL abbiamo portato ai
tavoli tecnici le nostre idee oltre alla volontà di arrivare ad una mediazione
accettabile e invece constatiamo che le riunioni tecniche sono state solo
un’inutile perdita di tempo in quanto l’Amministrazione non ha alcuna volontà
di giungere ad un accordo condiviso.
Restiamo disponibili ad una negoziazione seria su tutti
gli aspetti evidenziati consci del fatto che per Dirigenza e Professionisti
siamo alla vigilia di grossi mutamenti (Riforma Madia e apertura stagione
contrattuale) e che ogni azione può e deve essere condivisa.

Roma,
13/11/2015

 IL COORDINATORE NAZIONALE FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi

 
 
 
 
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