Roma, 18 novembre 2015
Al Capo di Gabinetto
Prof. Giampaolo
D’Andrea
Al Segretario Generale
Arch. Antonia Pasqua
Recchia
Al DG Organizzazione
Dr. Gregorio Angelini
Al DG Musei
Dr. Ugo Soragni
Al DG BEAP
Arch. Francesco
Scoppola
Al DG Archeologia
Dr. Gino Famiglietti
LORO SEDI
Oggetto: Rischio
sicurezza nella tutela del patrimonio culturale – Circolare n. 36 del 16
novembre 2015 a firma del
Segretario Generale.
Egregi Signori
Nel prendere atto di quanto contenuto nella Circolare
di cui all’oggetto, corre l’obbligo per la scrivente O.S. segnalare la grave
situazione che si sta verificando in modo quasi uniforme sul territorio
nazionale ove sempre più spesso si riscontrano aperture di siti al pubblico
fatte in assenza delle minime condizioni di sicurezza previste per la tutela
del sito stesso.
Tale situazione deriva semplicemente dall’input imperante che
vede una sollecitazione al mantenimento di tutte le aperture, anche in assenza
dei minimi previsti dagli specifici protocolli di sicurezza previsti dai
Documenti di valutazione del rischio predisposti ai sensi della legge. Questo
comportamento, adottato diffusamente dai dirigenti sul territorio, in particolare nei circuiti
museali, è, anche alla luce dei tragici fatti avvenuti in Francia e in vista
dell’apertura del prossimo Giubileo, non accettabile perché mette gravemente a
rischio l’incolumità dei lavoratori e
dei cittadini.
Pertanto, nella valutazione dei rischi connessi alla gestione
della sicurezza e dell’ordine pubblico con riferimento alla tutela del
patrimonio culturale si dovrebbe partire dal necessario e puntuale rispetto tutte le procedure di sicurezza previste ai
sensi della legge, e, ove necessario, alla opportuna revisione ed integrazione
delle stesse anche in considerazione del livello di rischio assegnato ai siti
museali da regolamentazioni specifiche emanate dal Corpo dei Vigili del Fuoco.
Ciò stante la scrivente O.S. con riferimento alle
disposizioni date con la citata Circolare, ritiene che la stessa debba essere
integrata con una puntuale indicazione volta al rispetto dei contingenti minimi
previsti in condizioni di apertura dei siti con riferimento all’utilizzo del
personale di ruolo addetto ai servizi di vigilanza, senza le soluzioni
estemporanee che prevedono utilizzo di personale esternalizzato e/o volontario.
La scrivente valuterà con attenzione le iniziative
che codesta Amministrazione vorrà attivare in riscontro alla presente nota ai
fini di ogni utile e ulteriore iniziativa finalizzata al ripristino di normali
condizioni di sicurezza per lavoratori e citttadini e di tutela del patrimonio
culturale.
Nel rimanere in attesa di formale riscontro alla
presente nota, inviata ai sensi dell’art.6 CCNL, si porgono distinti saluti.
FP CGIL Nazionale MIBACT
Claudio Meloni