Corte dei Conti: la FP Cgil ha sottoscritto l’accordo sull’orario di lavoro

26 Novembre 2015

 

News

 
LA FP CGIL HA SOTTOSCRITTO L'ACCORDO SULL'ORARIO DI LAVORO
 

COMUNICATO

In data odierna la
FP Cgil Corte dei conti, ha sottoscritto il nuovo accordo
sull’orario di lavoro.
E’ stata una
trattativa lunga e faticosa, che però ha portato a dei buoni
risultati.
Si è partiti con
una bozza presentata dal Segretario generale, per giungere,
infine, ad una piattaforma unitaria,
nella quale quasi tutte le richieste della FP Cgil sono
state accolte dall’Amministrazione.

 Per la FP Cgil i
punti importanti che l’accordo doveva contenere,
rappresentando anche i suggerimenti pervenuti dalle
sedi periferiche, erano
l’inserimento della banca
delle ore, l’entrata in vigore successiva al 1°
gennaio 2016, l’aumento della pausa pranzo oltre i
60 minuti se effettuata fuori dalla sede di lavoro,
l’aumento delle eccedenze orarie fruibili sia in ore
che in giornate di riposo compensativo, il ruolo
delle RSU negli accordi decentrati.

 I punti più
innovativi, inoltre, saranno:

 1)   
la possibilità di
fermarsi in ufficio oltre il proprio orario 30 minuti al
giorno,
senza autorizzazione del
dirigente, per non oltre 4 ore mensili,
per un totale massimo di 18 ore cumulabili e
ricaricabili, che potranno essere considerate riposi
compensativi fruibili, sia in ore che in giornate, nel
limite di 5 giorni all’anno.
La banca delle ore che
prevede (insieme alle 18 ore di cui sopra) un
massimo di 30 ore,
anche queste ricaricabili, che porterà ad un massimo di
10 giorni di riposo compensativo
all’anno (compresi i 5 giorni sopra citati);

 2)   
l’aumento
della flessibilità in entrata fino a due ore, estesa fino
a 2 ore 30 minuti
per le
seguenti categorie: genitori che hanno figli in età scolare
fino ai 16 anni, o tossicodipendenti, e dei dipendenti
sottoposti a terapie mediche e/o riabilitative ovvero
impegnati in attività di volontariato o dediti
all’assistenza di genitori anziani e familiari disabili,
nonché ai pendolari; gli stessi avranno anche la facoltà,
rispetto al normale orario di lavoro,
di
anticipare l’uscita di un’ora;

 3)   
l’accordo entra in
vigore su tutto il territorio nazionale,
in via sperimentale per la durata
di un anno, a decorrere dal 1° aprile 2016 e
le parti si impegnano ad incontrarsi al termine del primo
anno di sperimentazione, al fine di valutare congiuntamente
gli effetti positivi e le eventuali criticità emerse sia a
livello centrale che regionale;

 4)   
la pausa pranzo
sarà di almeno 30 minuti
e non sarà più consentita la rinuncia
alla stessa, quale
diritto indisponibile;

 5)   
la contrattazione
a livello di sede territoriale
potrà integrare e/o modificare
il presente accordo, in considerazione delle esigenze
istituzionali di funzionamento ed ambientali ad essa
peculiari;

 6)   
l’introduzione
dell’orario plurisettimanale.

 

 La criticità
che la FP Cgil Corte dei conti rileva in questo accordo,
è che ha relegato in un ruolo del tutto marginale la
contrattazione decentrata e, conseguenzialmente anche il
ruolo delle RSU, punto su quale questa O.S. ha
consegnato al momento della firma, una nota a verbale,
che vi alleghiamo.
Infine, con
riferimento alla banca delle ore ed agli altri istituti,
la sperimentazione potrà darci modo di verificare se
l’accordo riesce a conseguire le finalità di conciliazione
tempo vita – tempo lavoro, fondamentali in ambito di
benessere organizzativo del lavoratore.

 Vi
alleghiamo il testo dell’accordo e vi invitiamo, dal
momento dell’entrata in vigore dell’accordo,
a segnalarci qualsiasi abuso, anomalia o difformità
nell’applicazione dello stesso.
 

 Roma, 26
novembre 2015
 

 FP CGIL Corte
dei conti

 Il Coordinatore
Nazionale

 Susanna Di Folco

 
 
 
 
 

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