MIUR: Riunione del tavolo nazionale: organici, mobilità e progressioni economiche

27 Novembre 2015

 

News

 
Comunicato
Riunione del tavolo nazionale: organici, mobilità e progressioni economiche
 

 
In prosecuzione dell’incontro precedente abbiamo
avuto un ulteriore confronto in sede nazionale sulle materie che titolano il
comunicato. Andando per punti:

 

 Organico

 
 L’amministrazione ci ha informato sul
perfezionamento del Decreto sulla ripartizione organica, che quindi entra
ufficialmente in vigore. Al riguardo, nel prendere atto della notizia, noi
abbiamo sottoposto al tavolo una riflessione che parte dalla constatazione
della ormai nota gravità derivante dal livello di carenze negli organici, che
mediamente si attesta su un terzo rispetto alla dotazione organica prevista,
come risulta dall’informazione che vi abbiamo inviato la volta scorsa sugli
effettivi presenti al primo ottobre 2015. Una carenza che non ha allo stato
alcuna misura prevista rispetto all’avvio di processi occupazionali
dall’esterno, anche in considerazione dello scarso numero complessivo previsto
per la mobilità dalle province (92 unità) e della norma che attualmente prevede
l’utilizzo del personale della scuola fino al 31 agosto 2016.

Su cui peraltro pende come una mannaia il
disegno di legge stabilità, che in sostanza sottrae ai ministeri il budget
assunzionale previsto per il 2015 ed il 2016. E che registra la mancata
approvazione dell’emendamento che chiedeva una deroga al blocco assunzionale
nell’iter registrato al Senato.

L’Amministrazione ci ha detto che intende
ripresentare l’emendamento anche alla Camera e noi abbiamo proposto le seguenti
soluzioni:

la prima è quello di inserire nell’emendamento
la possibilità di scorrimento delle graduatorie vigenti degli idonei ai
concorsi esterni, cosa che l’Amministrazione si è impegnata a fare.

La seconda è una norma nel decreto milleproroghe
che rinnovi la validità di queste graduatorie, in scadenza a fine 2016, al 31
dicembre 2018. Anche su questo punto la nostra controparte si è dichiarata
possibilista.

La terza è che si chieda una deroga alla
percentuale di blocco di turn over prevista e l’utilizzo delle risorse
aggiuntive per lo scorrimento delle graduatorie.

Su questi tre punti noi abbiamo chiesto di
incontrare il Ministro, poiché riteniamo indispensabile un intervento della
parte politica. Richiesta che peraltro abbiamo già inviato direttamente alla
Ministra e sulla quale registriamo un perdurante e preoccupante silenzio, quasi
come se il problema di funzionamento degli Uffici fosse cosa che non la
riguarda. Il Capo Dipartimento ha raccolto la nostra richiesta e ci ha
assicurato il suo intervento. Vedremo, ma in assenza di risposte noi abbiamo
fatto presente che ormai la situazione ha raggiunto un evidente livello di
insostenibilità, tale da non consentirci più di attendere.

In sostanza l’unica notizia positiva sugli
organici è la trasformazione in full time dei rapporti di lavoro del personale
assunto in part time che ha compiuto il terzo anno di servizio.

 

 Mobilità.

 
 Su questo punto, preso atto dello sblocco delle
domande di mobilità volontaria interna che avevano il parere favorevole,
abbiamo registrato il perdurante blocco delle altre domande, in tutto 15, sulle
quali pende un parere non favorevole dei dirigenti interessati. Noi abbiamo
chiesto con forza lo sblocco anche di queste mobilità e l’Amministrazione si è
impegnata a trovare delle soluzioni che la consentano. Vedremo, ma noi
riteniamo che le gravi deficienze strutturali degli organici, che già
appesantiscono le condizioni di lavoro, non possano essere di per sé
impedimento a legittime richieste di trasferimento.  

 Progressioni economiche.

 
 Registra invece significativi progressi il
confronto sul nuovo accordo sulle progressioni economiche, dove l’unico
cambiamento apportato, a seguito dei contatti che l’Amministrazione ha attivato
con il MEF, è la decorrenza traslata al 2016. I motivi di tale rinvio risiedono
in una interpretazione che il MEF sta proponendo a tutte le amministrazioni in
riferimento alla necessità che gli accordi sulle progressioni economiche
abbiamo una fase programmatoria nell’anno precedente all’anno in cui si
intendono attuarle. Una interpretazione come al solito bizzarra e
contraddittoria, ma purtroppo non superabile. Pertanto nelle prossime settimane
formalizzeremo un pre-accordo che conterrà la cifra da impegnare sul FUA 2016
(4 milioni di euro), la quantificazione del personale interessato e i criteri
da inserire nel bando. Per quanto riguarda la percentualizzazione del personale
interessato, la stessa si attesta mediamente su un range che va dal 50% al 60%
del personale in servizio e si sta discutendo come distribuire tali percentuali
all’interno delle varie posizioni economiche. Pertanto la prossima riunione
dovrebbe consentirci di chiudere almeno su questo punto e di avanzare nella
discussione sui criteri. Per quel che riguarda il FUA 2015 si è concordato
di  chiudere un accordo sulla falsariga
di quello sottoscritto per il 2014 ed anche questo accordo lo chiuderemo entro
l’anno. Non risulta ancora certificato dagli organi di controllo l’accordo FUA
2014, attualmente in visione al MEF ed alla Funzione Pubblica.

 

Questo è quanto, vi informeremo puntualmente
sugli sviluppi.

Roma, 27 novembre 2015 

Claudio Meloni

FP CGIL Nazionale

 
 
 
 

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto