MISE: passaggi di fascia – comunicato e ipotesi di accordo FUA 2015

18 Dicembre 2015

Passaggi di fascia per i lavoratori del MiSE

COMUNICATO

 

Grazie al lavoro svolto negli anni dalle scriventi sigle, che ha portato, insieme all’Amministrazione, ad incrementare le risorse del FUA di oltre 5 milioni di euro, evitando che si perdessero le risorse del salario accessorio percepito dai colleghi ex IPI ed ex ICE prima di transitare al MiSE, è stato oggi possibile prevedere una prospettiva di riconoscimento professionale ed economico stabile ai lavoratori del MiSE.

Nell’ambito dell’accordo sulla destinazione delle risorse FUA 2015 si è previsto di destinare 4,9 milioni di euro per garantire il passaggio di fascia, con decorrenza 1/01/2015, a circa il 75% dei lavoratori. Inoltre con un accordo siglato a latere le parti si impegnano a riconoscere, con decorrenza 1/1/2016, il passaggio di fascia al rimanente del personale, prevedendo di siglare la relativa ipotesi di accordo contestualmente alla firma dell’accordo definitivo sul FUA 2015, successiva alla certificazione degli enti di controllo.

La concreta possibilità di riconoscere nel giro del biennio 2015-2016 la crescita professionale  a tutti i lavoratori del Ministero
costituisce l’elemento decisivo che ha portato le scriventi a condividere un impianto di criteri per i passaggi su cui  ermangono chiare critiche.

I criteri proposti prevedono un punteggio massimo di 90 punti, di cui 40 connessi alla media dei valori delle schede di valutazione del triennio 2012-2014, 40 per l’anzianità lavorativa (20 per l’anzianità nella PA, secondo la definizione dell’art.1 comma 2 del dlgs 165/2001, e 20 per quella di appartenenza all’attuale fascia economica), 10 per i titoli di studio e culturali (sono valutati quelli superiori ai titoli previsti per i requisiti di accesso nell’area funzionale di appartenenza).

In tale impianto si apprezza, rispetto alla bozza iniziale, la previsione del requisito connesso ai titoli di studio e culturali e la significativa riduzione del peso relativo alla valutazione (passato dal 70% iniziale all’attuale 44%, pari al rapporto tra 40 e 90 punti).

Tuttavia permangono le critiche più volte espresse relativamente  al peso della valutazione che, rispetto a quanto previsto nel CCNL, permane comunque troppo elevato e all’ingiustificata e illogica insistenza nel voler premiare un’anzianità lavorativa derivante dalla natura giuridica dell’ente di provenienza e non dall’attinenza delle funzioni di tale ente rispetto a quelle del MiSE.

Critiche superate solo per la concreta prospettiva di vedere premiato tutto il personale nel biennio e per l’esigenza di dare corso, quanto prima, a tale processo,  anche per scongiurare eventuali futuri vincoli  normativi.

I rimanenti istituti dell’accordo sono costituiti dalle posizioni organizzative (276 di direzione di unità organizzativa e 66 per attività con contenuti di alta professionalità e specializzazione) e dalle indennità previste per legge e di quella di flessibilità organizzativa.  Alla contrattazione di posto di lavoro sono riconosciute risorse pari a circa 575 mila euro.

Le scriventi avranno cura di chiedere un costante aggiornamento relativamente all’iter di certificazione dell’ipotesi di accordo siglata e di verificare l’attivazione, subito dopo le vacanze natalizie, della sessione di contrattazione per il FUA 2016.

Vi terremo costantemente informati sugli sviluppi.

Roma, 18/12/2015

FP CGIL
Luciano Boldorini

 

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