CFS: sospensione iniziative sindacali toscane

29 Dicembre 2015

 
 

News

 
Sospensione iniziative 27 dicembre e 9 gennaio a Pontassieve
 

Coordinamento
Nazionale Corpo Forestale dello Stato

 


                                  
Il cartello sindacale CFS ed in
particolare quello Toscano avevano organizzato due proteste a Pontassieve per
il 27 dicembre e il 9 gennaio

Nella prima data avremmo volantinato e fatto girare 5 uomini (e donne)
sandwich per informare i cittadini delle scelte ambientali del loro illustre
compaesano. Assurdamente la Questura ci ha dato prescrizioni tali che di fatto
hanno impedito l’iniziativa: divieto di utilizzo degli uomini sandwich e
volantinaggio statico in una piazzetta defilata nella periferia del paese.

Alla luce dell’apertura del governo e del rinvio della presentazione dei
decreti, vista la totale inutilità della manifestazione nel rispetto delle
prescrizioni date ai sensi del TULPS si è deciso di non svolgerla.

Il 9 gennaio invece era a buon punto l’organizzazione di un “cammino per la
natura” 18 Km aperti a forestali, simpatizzanti e ambientalisti da Firenze a
Pontassieve con volantinaggi rispettivamente in Piazza della Signoria e nella
Piazza del Comune.

Il cartello sindacale ha deciso ai voti la sospensione dell’iniziativa.

Questa sigla non condivide la scelta ma vi si adegua ritenendo prevalente
l’interesse comune della partecipazione al Cartello che riunisce i sindacati
forestali per questa battaglia comune.

Segue il testo del comunicato stampa

Corpo
forestale: i sindacati sospendono iniziative di protesta in attesa di ulteriore
confronto

“Prendiamo
atto del rinvio della pubblicazione del decreto legislativo sulla
riorganizzazione delle funzioni di polizia e nelle more della ripresa del
confronto, sospendiamo per il momento tutte le iniziativa di protesta
programmate, a partire da quella odierna a Pontassieve”.

Questa la
dichiarazione di Marco Moroni, Danilo Scipio, Andrea Laganà, Francesca Fabrizi
e Maurizio Cattoi, leader dei principali sindacati del CFS.

“Nell’auspicio
che tale rinvio consenta una più profonda riflessione sul futuro del Cfs,
chiediamo nuovamente al Presidente del Consiglio di convocare le rappresentanze
del personale per discutere nel merito i provvedimenti che riguardano il nostro
futuro, evitando una militarizzazione forzata che presterebbe il fianco a
costosi e lunghi ricorsi amministrativi. La nostra proposta, presentata nei
giorni scorsi, è sul tavolo e può essere sicuramente una valida alternativa da
perseguire”.
“Ovviamente, concludono i sindacati, le nostre iniziative sono solo
sospese, ma non esiteremo a riprenderle qualora il Governo non intenda
ascoltarci e voglia nonostante tutto confermare il malaugurato intento di
militarizzare la Forestale e la sicurezza ambientale”

                    Roma, 28 dicembre 2015   

                                            La Coordinatrice Nazionale Fp Cgil           
                                                  Corpo Forestale dello Stato

         
                                                           Francesca Fabrizi

 
 
 

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