Siamo all’assurdo!
Disposto ieri il
trasferimento a Roma dei lavoratori in servizio a Napoli …
Cgil, Cisl, Uil,
Cisal: immediato ritiro dei provvedimenti!
A
meno di una settimana dall’Assemblea degli associati e dal presidio unitario
sotto Palazzo Vidoni del 22/12 u.s., la vicenda relativa alla Sede Formez di
Arco Felice a Pozzuoli ha fatto registrare, nel pomeriggio di ieri, un
ulteriore sconcertante quanto inatteso sviluppo.
Con una nota
indirizzata a tutti i lavoratori infatti, la Tecnostruttura del Formez ha
disposto, nelle more della definizione delle intese con la Regione Campania, il
trasferimento temporaneo a Roma di tutto il personale in servizio a Napoli a
far data dall’1/1/2016.
Secondo quanto
previsto nella citata nota, il personale dovrà presentarsi presso la Sede
romana dell’ente in data 11/1/2016 nel rispetto del normale orario di lavoro.
Le scriventi
considerano l’iniziativa assunta dalla Tecnostruttura del tutto inaccettabile.
Sia perché non preceduta da un tavolo di confronto con le OO.SS., peraltro
convocato per domani 30/12 p.v., sia perché intrapresa alla vigilia di un
importante incontro, programmato per la mattinata di oggi in Funzione Pubblica,
tra lo stesso Formez e la Regione Campania.
Non è
tollerabile che si continui a far pagare ai lavoratori e alle loro famiglie il
prezzo degli inaccettabili ritardi che in questi mesi si sono andati loro
malgrado accumulando; ritardi a più riprese denunciati dalle scriventi e
unicamente riconducibili alla responsabilità della politica, sia nazionale che
locale.
E’ assurdo che
dopo mesi di ritardi e di un imbarazzante susseguirsi di scelte
gestionali discutibili si sia arrivati a pochi giorni dalla chiusura della Sede
di Napoli senza alcuna certezza sulla permanenza del Formez in Campania e sul
destino dei lavoratori in servizio a Pozzuoli.
E quel che è
ancora peggio è che, “infischiandosene” del tutto dei problemi cui essi
inevitabilmente andrebbero incontro, non si è esitato un istante a disporre
della vita professionale e familiare dei lavoratori trattandoli alla stregua di
veri e propri “pacchi postali”.
Ma il DFP non
aveva fornito indicazioni di segno completamente opposto?
E’ giunto il
momento che politica e management si assumano le proprie responsabilità,
individuando oggi stesso soluzioni volte a preservare e sviluppare, assieme
alla continuità funzionale dei servizi erogati dal Formez in favore del
Mezzogiorno, competenze, professionalità e benessere organizzativo.
Le scriventi
chiedono pertanto a Formez PA di disporre l’immediato ritiro delle
comunicazioni inviate al personale ed il rinvio di ogni eventuale decisione ad
un momento successivo rispetto all’incontro di oggi in Funzione Pubblica e al
tavolo convocato per la giornata di domani.
Le OO.SS. sono come sempre pronte a fare la loro
parte. Finanche a mettere a disposizione dei lavoratori, ove necessario, presso
le rispettive Sedi sindacali, postazioni che consentano loro di prestare la
propria attività lavorativa in modalità “remoto”.
Roma, 29 dicembre 2015
FP CGIL CISL FP UIL PA FIALP CISAL
Daniele Nola Andrea Nardella Paolo Liberati Giuseppe Marro