L’Inps ha emanato il messaggio n.306 con il
quale informa che il Fondo di solidarietà residuale, a decorrere
dal 1° gennaio 2016, assume la denominazione di Fondo di integrazione
salariale.
Tutto questo a seguito del decreto legislatibo 148/2015.
Si tratta del Fondo a cui tutte le aziende dei nsotri settori
privati, a cui dovranno essere richiesti sia l’Assegno
ordinario, che l’Assegno di solidarietà.
Ricordiamo che le prestazioni ordinarie erogate dal
Fondo di integrazione salariale, sono finanziate, a decorrere
dal 1° gennaio 2016, dal contributo dello 0,65% della
retribuzione mensile imponibile ai fini previdenziali per
le aziende con più di 15 dipendenti, e dello 0,45% per quelle
con più di cinque.
Il contributo è ripartito per due terzi a carico del datore di
lavoro e per un terzo a carico del lavoratore.