INPS: Dirigenti Professionisti Medici e non solo. Per i suoi dipendenti la casa di vetro del Presidente ha i vetri oscurati

02 Febbraio 2016

 

News

 
Comunicato
 

Dirigenti Professionisti
Medici e non solo.

Per
i suoi dipendenti la casa di vetro del Presidente ha i vetri
oscurati.

Il primo febbraio si è
svolto l’incontro per la definizione dei contratti integrativi 2014
di Dirigenti, Professionisti e Medici.

In premessa la FP CGIL ha
sollecitato l’Amministrazione a convocare da subito le OO.SS. sul
nuovo modello
organizzativo
e sul CCNI
2015 per
le aree A, B e C.

Abbiamo ribadito, una volta
per tutte, che senza il coinvolgimento fattivo dei lavoratori
qualsiasi riorganizzazione è destinata a fallire.

Inoltre, occorre prevedere
immediatamente un incontro specifico sugli ispettori
di vigilanza
e su come gestire la delicata e, soprattutto, confusa fase attuale.
Sugli
argomenti oggetto dell’incontro:
CCNI
Personale Dirigenza
La
FP CGIL ha manifestato la disponibilità alla sottoscrizione
dell’integrativo 2014 per il personale dirigente in caso di
applicazione dell’Accordo di programma 2014-2016, sottoscritto
dalle parti sindacali e datoriali il 16/09/2014.
I
vertici di questa Amministrazione continuano a evitare un confronto
che porti a definire con trasparenza
e oggettività
come i Dirigenti fanno carriera all’interno dell’Istituto.
Continua
a mancare il collegamento tra
valutazione,
raggiungimento obiettivi e affidamento degli incarichi, ad oggi,
infatti, la carriera di un dirigente non ci sembra affatto
determinata dal lavoro svolto o perlomeno ci sfuggono alcuni
meccanismi.
Occorre,
invece, immediatamente definire quali possano essere i percorsi di
carriera della dirigenza e in che modo la valutazione e il
conseguimento degli obiettivi vadano ad incidere su di essa.
Togliere
i dirigenti da un giogo che rischia d’esser fatto di clientela e
discrezionalità e valutarli solo ed esclusivamente per il lavoro
svolto.
Ed
ancora, se i lavoratori di una sede si vedono decurtato l’incentivo
per il mancato raggiungimento degli obiettivi è poi possibile che il
direttore di quella sede venga promosso?
Se
ciò accade o è sbagliato il “sistema carriere” dell’Istituto
oppure è inadeguato il sistema di misurazione della produttività e
della qualità.
Per
la FP CGIL sono sbagliati entrambi e, di certo, se l’Amministrazione
promuove il direttore della sede, ai lavoratori di quella stessa
sede non deve essere tolto nemmeno un centesimo.
La
FP CGIL ha inoltre chiesto che le venga fornita l’informativa
prevista dalla legge
anticorruzione
( L. 190/2012) sui criteri idonei a consentire la rotazione dei
dirigenti e del personale con funzioni di responsabilità, operanti
nelle aree a più elevato rischio corruzione.

CCNI
Personale Professionista

L’Amministrazione,
quanto ai Professionisti, ha pressoché riproposto la bozza già
presentata nello scorso mese di novembre, con modifiche marginali,
senza affrontare i temi che erano stati sollevati dalla FP CGIL e da
altre sigle sindacali.
Per
questo motivo la FP CGIL ha rifiutato di sottoscrivere il contratto,
inaccettabile per diversi motivi.
Sistema
di valutazione dell’attività dei professionisti.
Sebbene
in occasione del tavolo tecnico sul nuovo Regolamento Onorari
l’Amministrazione avesse condiviso che i parametri utilizzati per
la valutazione dei professionisti misurassero attività
estranee al contenuto dell’attività professionale
e di competenza semmai del personale amministrativo, nessuna
disponibilità è stata mostrata dall’Amministrazione in merito
alla revisione di detto sistema.
Nella
stessa sede l’Amministrazione si era altresì impegnata a convocare
un tavolo
tecnico per la revisione delle procedure informatiche,
dalle quali vengono estratti, peraltro, i dati per la misurazione
delle performance. Sono procedure farraginose, di difficile gestione
sia per il professionista che per il funzionario, e dall’architettura
che ne rende complicato l’aggiornamento, in relazione tanto all’
evoluzione delle norme processuali quanto all’inserimento di nuove
tipologie di contenzioso.
Anche
in questo caso, ad oltre un anno dall’assunzione di tali impegni
nulla si è verificato. Viene quindi riproposto, tale e quale (e lo
sarà anche nel CCNI 2015), un sistema
di valutazione del tutto inidoneo alla valutazione dell’attività
professionale, basato integralmente sull’aggiornamento delle
procedure informatiche ma che non rileva invece i carichi di lavoro,
ossia la consistenza quantitativa o qualitativa degli incarichi
svolti, in violazione dei principi ormai codificati dall’art. 9 l.
114/2014.
Incarichi
extracontratto.
La
FP
CGIL
ribadisce la sua contrarietà alla nuova figura del professionista
distaccato presso gli Uffici di supporto agli Organi in funzione di
staff, al
quale si vuole garantire la conservazione del trattamento economico
accessorio in godimento al momento del trasferimento presso detti
uffici.

E’
una previsione che non
trova riscontro né nel contratto né nell’ordinamento dell’ente
e che comporta
la lesione dell’autonomia del professionista
oltre che
delle prerogative dei coordinatori generali,
responsabili dell’unità di indirizzo.

Ancora,
la FP
CGIL
resta contraria al vero e proprio proliferare, di anno in anno, di
incarichi “organizzativi” in favore dei professionisti ed in
particolare degli Avvocati, retribuiti a carico del Fondo (vicari,
referenti organizzativi, professionisti distaccati presso altri
uffici, referenti dell’ufficio, ecc.). Incarichi anch’essi non
previsti dal contratto collettivo nazionale,
il cui
contenuto non risulta definito in alcun atto ufficiale dell’Istituto
e dei quali sono del tutto ignote
le modalità ed i criteri di affidamento.

In
assenza di un contenuto definito di detti incarichi e di obiettivi
specifici e differenziati, la maggiorazione della retribuzione di
risultato riconosciuta risulta del tutto sganciata dalla verifica del
raggiungimento dello stesso.

Anche
a tale riguardo non solo l’Amministrazione
non ha mostrato alcuna disponibilità alla introduzione di regole
volte a garantire la trasparenza nell’affidamento degli incarichi,
ma anzi ha mostrato di voler proseguire sulla vecchia strada
introducendo nuove figure nel CCNI 2014 ed altre ancora nel CCNI
2015.

Clausola
di salvaguardia.

Incomprensibile
la modifica,
rispetto al CCNI 2013, delle clausole di salvaguardia di cui all’art.
9 del CCNI relative agli istituti contrattuali propri del personale
degli enti soppressi.
Poiché
l’integrazione è avvenuta solo a metà 2015, non si intende il
significato di tali modifiche per il 2014. La FP
CGIL
auspica e verificherà che ciò non preluda ad ulteriori operazioni a
danno di tali lavoratori.
Per
la cronaca, ad
oggi nessuna determinazione l’Amministrazione ha comunicato in
merito alla richiesta di restituzione ai legali delle somme
trattenute sulle spese compensate (25%) e sulle spese recuperate a
carico delle controparti (12,5%) in attuazione dell’art. 1 comma
457 della legge di stabilità 2014, abrogato dall’art. 9 D.L.
90/2014;
richiesta formulata dalla FP
CGIL già
nello scorso mese di aprile.
E’
trascorso ormai un anno da quando l’Inail ha restituito tali somme
ai suoi avvocati ed ha smesso di operare la trattenuta, come a suo
tempo denunciato
dalla FP CGIL.
Anche
qui: la
mano che prende è velocissima, la mano che restituisce molto meno.
Possiamo almeno allineare le due velocità?

CCNI
Personale Medico

La
FP CGIL ha sottoscritto l’ipotesi di integrativo 2014 per il
personale dell’area medica che, di fatto, ricalca quasi
completamente quello del 2013.

Roma, 02/02/2016

 IL COORDINATORE NAZIONALE FP CGIL INPS

       Oreste Ciarrocchi

 
 
 
 
 
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