Disegno di legge sul lavoro autonomo e sul lavoro agile

04 Febbraio 2016

Mercato del Lavoro – Disegno di legge sul lavoro autonomo e sul lavoro agile

Il
Consiglio dei Ministri nella riunione del 28 gennaio u.s., ha
approvato il disegno di legge avente come titolo “Misure per la
tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a
favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del
lavoro subordinato”.

In
attesa
di svolgere i necessari approfondimenti su tutto l’articolato,
dopo l’approdo del testo in Parlamento e l’avvio della
discussione nelle Commissioni (si dovrebbe iniziare dal Senato),
ci
sembra opportuno segnalare almeno tre aspetti, riferiti al titolo
II
(“lavoro agile”).

Il
primo
riguarda la mancanza a un riferimento convincente sull’orario
di lavoro che non sia il semplice richiamo ai limiti di durata
massima (giornaliero e settimanale) fissati dalla legge e dai
contratti.

Il
secondo
sta nell’applicabilità del lavoro agile per i rapporti di
lavoro alla dipendenze di tutte le amministrazioni pubbliche. Una
questione di non secondaria importanza anche per le implicazioni
che
può portare all’organizzazione del lavoro, agli organici, etc.

Da
ultimo
la possibilità, assegnata ai contratti collettivi (come
sempre da intendersi come nazionali o aziendali: alla pari) di
poter
inserire ulteriori “previsioni”per la gestione del lavoro agile,
che nascerebbe, comunque, da una sottoscrizione di accordi
individuali tra azienda/datore di lavoro e singolo lavoratore.

La
matura dello strumento adottato (Disegno di Legge), sembra
lasciare
aperta qualche prospettiva alla possibilità che il dibattito
parlamentare possa introdurre al testo delle
modifiche, che a noi sembrano assolutamente necessarie, anche in
coerenza con quanto contenuto nella Carta dei diritti universali
del
lavoro, il nuovo statuto di tutte le lavoratrici e di tutti i
lavoratori, proposto dalla Cgil, e in questo periodo oggetto di
una
campagna diffusa di informazione e di consultazione dentro e fuori
i
luoghi di lavoro.
I
precedenti, anche recenti, del comportamento del Governo quando ha
adottato disegni di legge aventi per oggetto materie inerenti il
lavoro non lasciano però spazio a grandi speranze, e anche per
questo non
dobbiamo sottovalutare l’importanza e la pericolosità di queste
norme (non è il telelavoro per gli autonomi come affermato qualche
commentatore giornalistico).
Sara’
nostra cura seguire l’iter e informarVi sugli sviluppi.

 

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