E’ stato pubblicato, dal Ministero del
Lavoro, il Rapporto annuale dell’attività di vigilanza in
materia di lavoro e legislazione sociale – Anno 2015.
Si tratta dell’ultimo rapporto di questo tipo, dato che, per i
prossimi anni, dovremo attenderci i rapporti dal neo costituito Ispettorato
nazionale del lavoro.
Quasi in preparazione di questi potete notare che nella prima
tabella, riportante il nuimero totale delle ispezioni, sono
inserite anche quelle realizzate da INPS e INAIL.
Quali sono i dati più significativi?
Il numero complessivo di ispezioni è diminuito, anche se di poco,
mentre è aumentato (arrivando al 66%) il nuumero delle aziende
risultate irregolari.
Un dato superiore a quello dello scorso anno (era il 64,7%),
nonostante i ripetuti interventi di “semplificazione” delle norme
e di minore sanzionabilità per alcune omissioni,
a conferma del fatto che la regolarità è innanzititutto frutto di
una cultura (non così diffusa) di rispetto delle regole e non di
forma delle stesse.
Sono aumentati i lavoratori irregolari, mentre c’è un leggero calo
tra quelli totalmente in nero, anche se restano in una percentuale
molto elevata sul totale degli irregolari.
Sono in crescita le Estermalizzazioni Fittizie, anche se
il fenomeno non sembra riguardare i nostri settori di riferimento.
Per questi ultimi, in specie la sanità e l’assistenza sociale,
c’è un forte aumento, invece, della stipulazione fittizia di forme
contrattuali flessibili o atipiche
finalizate a dissimulare rapporti di lavoro subordinati.
Merita anche attenzione la risultanza delle ispezioni nel settore
della cooperazione (tutte le cooperative, non solo quelle
cosiali), da cui risultano irregolari il 42% delle cooperative
iscritte alle rispettive associazioni di rappresentanza, e ben il
56,5% tra quelle non iscritte.
C’è ora da augurarsi che il prossimoi rapporto (dell’Ispettorato
Nazionale) ci porti risultati più lusinghieri.