Ministero dello Sviluppo Economico: Progressioni economiche e FUA 2015

15 Aprile 2016

Ministero dello Sviluppo Economico: Progressioni economiche e FUA 2015

Roma,15
aprile 2016

Il giorno 13 aprile le OO.SS. sono state
convocate  per sottoscrivere un nuovo
accordo per il FUA 2015 a seguito della “bocciatura” da parte degli organi di
controllo dell’ipotesi d’accordo siglato 
in data 17 dicembre 2015.

Ricordiamo che in data 20 gennaio l’Ufficio centrale
di Bilancio ha attestato la compatibilità dei costi ma nel contempo ha chiesto
chiarimenti sulla decorrenza ed, a seguito delle controdeduzioni fornite  in data 8 febbraio, l’UCB ha inoltrato il 12
febbraio  l’ipotesi di accordo  al Dipartimento
della Funzione Pubblica e al Ministero dell’Economia e delle Finanze.

In data 11 Aprile 2016, dopo varie
interlocuzioni sia scritte che verbali tra le Amministrazioni è arrivata la
nota conclusiva  del Dipartimento della
Funzione Pubblica che rigetta definitivamente l’ipotesi di accordo in merito
alla decorrenza delle Progressioni economiche ( 1 gennaio 2015).
La nostra O.S. pur avendo molte
perplessità sulla suddetta bocciatura che non riteniamo trovi nessuna
giustificazione, se non in una circolare ARAN che indica per le progressioni
economiche per l’anno di riferimento, non solo la firma dell’accordo entro
l’anno, ma anche l’espletamento  delle
procedure selettive e la conseguente graduatoria nell’anno stesso, ha dato la
propria disponibilità a firmare se saranno prese in considerazione le nostre
osservazioni e se ci saranno le condizioni che consentano di avere la
certificazione su tutte le altre voci previste dall’accordo precedente che non
sono state al momento oggetto di contestazione da parte degli organi di
controllo.

Nel corso delle trattative è stata
comunque posta  la pregiudiziale, dalla
nostra O.S. e non solo, di arrivare alla firma congiunta dei due accordi 2015 e 2016.

Per quel che riguarda  il 2016 l’Amministrazione ci ha proposto la
possibilità di firmare un accordo che abbia 
le stesse caratteristiche di quello precedentemente bocciato (dal momento
che le decorrenze in questo caso 
dovrebbero essere superate.) e  su
nostra esplicita richiesta che contenga 
anche la programmazione per il 2017 di ulteriori progressioni economiche
per il completamento dell’intero 
percorso di riqualificazione del personale.
Si è quindi convenuto di aggiornare la
riunione dopo aver chiesto all’Amministrazione di fare un passaggio informale
con gli organi di controllo per verificare che non ci siano altre pregiudiziali
al contenuto dell’accordo, una volta superata quella sulle decorrenze,
questione che riteniamo abbia bisogno di un ulteriore approfondimento perché
questa O.S. non è disponibile a firmare ulteriori accordi che potrebbero non
essere certificati.
Infine ci è stata data una informativa
sui pagamenti di varie voci del FUA 2013 e 2014 e dei Pon. Il grosso delle voci
dovrebbero essere liquidate a breve in quanto hanno già ottenuto tutte le
autorizzazioni necessarie   ed hanno
bisogno solo della certificazione da parte 
della Corte dei Conti. In leggero ritardo è l’iter per il pagamento
degli  straordinari di dicembre 2015. In
ogni caso nei mesi maggio-giugno 
dovrebbero essere erogate le somme più consistenti dei suddetti Fondi.
Fin
qui i fatti .

Il
giudizio politico in merito a tutta la vicenda è molto negativo
.

In presenza di un contratto scaduto da
anni e  di riforme della P.A.(leggi
Brunetta) che hanno imbrigliato la contrattazione sottoponendola di fatto, non
ad un libero accordo tra le parti, ma ad una serie di controlli che oltretutto
fanno libera interpretazione delle norme contrattuali, se non delle leggi stesse,
ci chiediamo se  per la parte
pubblica  il ruolo del sindacato non sia
diventato solo quello di registrare in modo quasi notarile quello che MEF e
Funzione Pubblica decidono di far passare anche con notevoli  differenze tra  Amministrazioni stesse.
Non ci confortano neanche le previsioni
del DEF che non prevedono aumenti contrattuali per il triennio se non quelli
già stanziati, che ricordiamo non coprono neanche una indennità di vacanza
contrattuale, e prevediamo quindi una trattativa, se mai si aprirà, tutta in
salita anche dal punto di vista normativo e di possibile revisione delle norme
” briglia” della Brunetta.

Riteniamo
quindi che la nostra protesta vada fatta sentire con forza nelle prossime
mobilitazioni che le OO.SS. in maniera unitaria stanno preparando contro queste
politiche scellerate del Governo nei riguardi di tutto il personale pubblico.

Per la FP CGIL           
Luciano
Boldorini
Per la delegazione trattante MISE 
Manuela Benevento – Francesco Di
Carlo

                                                    

 
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