DPC: Comunicato unitario CGIL CISL UIL maggio

11 Maggio 2016

DPC: Comunicato unitario CGIL CISL UIL maggio

Roma, 10 maggio 2016

Le oo.ss del DPC colgono con
molta positività i prodromi di un inversione di tendenza nelle politiche di
gestione del personale del Dipartimento e l’avvio di un percorso per rendere
questa amministrazione davvero più partecipata e trasparente.

Si riscontra con soddisfazione
come il nuovo vertice dipartimentale abbia dato avvio ad una nuova stagione nei
rapporti interni e con le parti sociali in senso lato, foriera forse di un
auspicato aggiornamento della cultura organizzativa dell’Ente.

I segnali interni che cogliamo
sono sufficienti per validare quanto affermato: il riconoscimento della valenza
sociale delle oo.ss e rispetto del loro ruolo, gli incontri voluti dal Capo
Dipartimento con il personale di ogni singolo ufficio in corso, la
pubblicazione sulla pagina di servizio (intranet), di una sezione dedicata ai
verbali degli Staff dei Direttori, una nuova cura e attenzione nei riguardi di
tutto il personale per garantire il diritto alla progressione di carriera, per
una riformulazione organizzativa attraverso l’individuazione delle Posizioni
Organizzative, per la costruzione di più adeguati profili professionali. Va
inoltre apprezzato lo sforzo compiuto e da compiersi anche in sede di scrittura
dei decreti attuativi della legge di Riforma del SNPC in discussione al Senato
per rendere trasparente e accessibile il DPC non sempre percepito dalle altre
componenti e strutture operative come punto di raccordo e coordinamento del
SNPC.

Segnali positivi che sono
fisiologicamente contraddetti (ancora) da comportamenti organizzativi e anche
di direzione che segnalano una certa resistenza a cambiare passo e stile.

Invitiamo , pertanto, il Capo
Dipartimento a non desistere da questo gravoso compito di ricognizione delle
esigenze , delle aspettative del personale e della sua traduzione in atti di
governo e di indirizzo “illuminati” che, a nostro parere, possano ri-attivare
le energie intellettuali fortemente umiliate e vilipese nelle passate gestioni,
un dato storico, quest’ultimo, perciò oggettivo, incontrovertibile.

Siamo certi che nuovi climi
lavorativi, la ricerca e l’affermazione di una cultura organizzativa
condivisa sprigioneranno sicuramente nuove energie, nuove forme di dialogo,
nuovi ambiziosi obiettivi pubblici, e su questo desideriamo contribuire e non
mancherà il nostro appoggio.

FP CGIL
F. Geri

CISL FP
A. Salpietro
UILPA
G. Artesi

 
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