È
proseguito il 5 luglio scorso il confronto con
l’Amministrazione sul tema delle nuove piante organiche e dei criteri sulla
mobilità alla presenza del Direttore Generale del Personale, Dott. Buffa.
In
tema di piante organiche, l’Amministrazione ha fornito ulteriori chiarimenti in
merito ai contingenti di personale che verranno assegnati ai Provveditorati, presso
i quali si dovrà realizzare il confronto con le OO.SS. locali per definire le
piante organiche di sede, sulla scorta di indicazioni di massima e di ipotesi
di ripartizione,predisposte dall’amministrazione centrale, e sulla base delle
esigenze territoriali anche al fine di sanare la posizione del personale
distaccato attualmente non stabilizzabile (personale informatico e tecnico in
soprannumero).
In
merito alle piante organiche del DAP (sede centrale), CGIL CISL e UIL hanno
apprezzato la riduzione dell’organico del funzionario di area
giuridico-pedagogico (da 73 posti originariamente previsti a 60 posti) che le
stesse avevano chiesto nel corso della riunione precedente. I 13 posti
recuperati sono stati riassegnati alle strutture penitenziarie operanti sul
territorio nazionale. Sul punto si è convenuto di verificare anche la possibilità
per i funzionari giuridico-pedagogici che tuttora svolgono mansioni prettamente
amministrative presso la sede centrale di transitare, su base volontaria, ex
art.20 CCNI nei ruoli del Funzionario dell’organizzazione e delle relazioni.
Considerati
gli effetti dell’accordo del 2 febbraio us e dell’intesa aggiuntiva del
successivo 17 febbraio, CGIL, CISL e UIL hanno chiesto all’Amministrazione se, nella
ridefinizione delle piante organiche, siano stati considerati coloro che
risultano distaccati negli Istituti dagli UEPE e che, ai sensi delle predette
intese, dovranno essere assorbiti dal DAP. Il Direttore Generale ha assicurato
che sarà considerata la posizione di questi lavoratori. Inoltre con particolare
riferimento al personale distaccato presso il call center di via Arenula ovvero
presso gli uffici del Gabinetto del Ministro o presso gli altri dipartimenti
del Ministero, il direttore generale si è dichiarato disponibile a valutare la
possibilità della loro stabilizzazione presso la sede centrale del DAP.
Il
Direttore generale ha dichiarato infine le ipotesi di distribuzione del
personale negli uffici in ambito provveditoriale saranno trasmesse alle oo ss per
la definitiva approvazione e successivamente saranno inviate ai PRAP. Le stesse
torneranno poi al tavolo nazionale, dopo la definizione in ambito
provveditoriale, per la definita approvazione e per l’emanazione del
provvedimento del Capo Dipartimento (PCD).
Con
riferimento alla problematica relativa al personale di polizia transitato nei
ruoli del comparto ministeri ex art.75 D.L.vo 443/92, il DG ha riferito che
sono tuttora in corso approfondimenti normativi con l’ufficio legislativo e la
funzione pubblica. Anche con riferimento alla malattia il DG ha confermato che
è allo studio in particolare l’emanazione di un provvedimento normativo per
ripristinare la salvaguardia dell’assegno di servizio penitenziario, inteso
come assegno di rischio incolumità, così da evitare non solo il recupero delle
mancate decurtazioni ma anche quelle future.
I
lavori del tavolo negoziale sono stati aggiornati al prossimo 11 luglio anche
per l’apertura della discussione sui criteri di mobilità e per la definizione
delle criticità concernenti la chiusura della procedura di stabilizzazione dei
distaccati. Si precisa che al momento i distacchi in essere rimangono
sospesi.
Roma, 7 luglio 2016
FP
CGIL CISL FP UIL PA
Lamonica Marra Amoroso