MIBACT: chiuso l’accordo sulle progressioni – Sottoscritto Accordo FUA 2016

29 Luglio 2016
CONTRATTAZIONE DEL 28 LUGLIO: CHIUSO L’ACCORDO SULLE PROGRESSIONI, SOTTOSCRITTO L’ACCORDO FUA 2016, LO STATO DELL’ARTE SUGLI ORGANICI

Nella riunione di ieri si è giunti finalmente alla sigla sull’ipotesi di accordo sulle progressioni economiche. L’accordo è stato sottoscritto da tutti tranne che dalla FLP, la quale ha ritirato la sua adesione per motivi che francamente non abbiamo compreso. I criteri sono quelli concordati da tutti sul tavolo nazionale e la ripartizione dei posti segue fedelmente il principio che era alla base di questo nuovo accordo. La tabella esplicativa infatti fa riferimento ad una quota percentuale uniforme per tutti ed il calcolo è fatto in riferimento al numero complessivo dei posti messi a concorso nel corso nell’arco del triennio 2016/2018. L’accordo adesso segue il suo faticoso iter di certificazione e non è affatto detto che tale percorso porti al risultato sperato. Non per debolezze interne all’accordo, quanto per la pretesa avanzata dagli organi di controllo di inserire la valutazione individuale dei lavoratori nell’ambito dei criteri utilizzabili ai fini delle progressioni economiche. Su questo punto dobbiamo essere chiari: a coloro che improvvisamente rivendicano criteri più meritocratici, criticando l’evidente intento compensativo alla base di questo accordo, rispondiamo che i criteri meritocratici previsti non sono i titoli e le certificazioni di servizio, ma le pagelline con la valutazione discrezionale del dirigente. Valutazione peraltro inesistente al MIBACT. Pertanto su questa alternativa siamo stati chiamati a misurare le nostre scelte. Nelle more di questo processo, e fatto salvo l’imminente periodo di ferie, siamo sempre disponibili al confronto con i lavoratori sui suoi contenuti  in un processo di consultazione democratica. Abbiamo sottoscritto definitivamente l’accordo FUA 2016, le cui tabelle  vi alleghiamo. La sottoscrizione rende disponibili tutte le restanti quote e ci risulta che l’amministrazione sta procedendo con i relativi decreti di riparto relativi alle  somme relative ai progetti nazionali. Non si hanno ancora notizie invece dei progetti locali dagli organi di controllo.  In ogni caso per quello che riguarda la gestione della contabilità del FUA possiamo rivendicare un attento controllo sulle risorse e la loro messa a disposizione nei tempi  utili. Messa a disposizione purtroppo spesso vanificata da incomprensibili ritardi nell’attivazione dei pagamenti a livello territoriale, ma purtroppo questo riguarda spesso l’incapacità  strutturale degli uffici locali a provvedere nei tempi dovuti.

 Organici: siamo in attesa dei dati complessivi. 

Ieri c’è stato un ulteriore confronto sulla nuova ipotesi di dotazione organica. Confronto anch’esso rimasto sulle linee generali ma che ha definito il percorso dei prossimi giorni che sarà il  seguente: l’Amministrazione provvederà a fornire il dato complessivo, quindi la ripartizione dell’organico su tutti gli Uffici. Su questa base noi procederemo a formulare le nostre osservazioni, sulla base di un modello uniforme concordato con l’Amministrazione, avendo cura di consultare preventivamente i territori al fine di evidenziare le criticità, che rimangono molte, e a tentare di comporre alcune situazioni che possono presentare dei surplus significativi rispetto alla dotazione professionale proposta. Sappiamo che l’operazione non sarà semplice: la scomposizione e la successiva ripartizione dei vecchi organici incide in generale tramite la modifica degli ambiti territoriali e in alcuni casi delle  sedi individuate per le nuove Soprintendenze. Mentre la scomposizione che si opera all’interno di  territori significativi come  Roma o la Campania, tramite la creazione dei nuovi Musei autonomi,  presenta forti complessità in ragione del fatto che il  personale non potrà essere più gestito in modo integrato  e certo in questi casi non è la somma che fa il totale. Nel senso che la scomposizione creerà sicuramente molti problemi in settori delicati come ad esempio la vigilanza, facendo emergere in tutta la loro forza carenze strutturali e difficilmente colmabili.  Al momento, poi, l’infelice scelta degli interim a cui affidare le nuove strutture non sta producendo altro che conflitti, sovrapposizioni e confusioni. Intanto ormai si raschia il fondo del barile: la decisione di oggi del Soprintendente Prosperetti di inserire nei servizi minimi del Colosseo i volontari mette gravemente a rischio la sicurezza dei lavoratori, dei turisti e del sito stesso. Oltre ad essere palesemente in contrasto con ogni principio che riguarda sia la regolamentazione dei rapporti di lavoro che la tutela del patrimonio.  L’ultima notazione  è relativa alla questione Archivi e Biblioteche: il Consigliere Benzia ci ha rassicurato sul fatto che le Soprintendenze Archivistico-Bibliografiche avranno ulteriori integrazioni nell’organico e non solo di Funzionari Bibliotecari. Se così sarà lo considereremo un fatto positivo ancorché ancora provvisorio. Manca ancora una valutazione complessiva sui carichi di lavoro derivanti dalle nuove competenze assegnate a questi settori e agli Uffici esportazione, ma su questo si farà una ulteriore valutazione nelle more delle modifiche previste per la primavera prossima al decreto sugli organici di prossima emanazione.  In ogni caso abbiamo ribadito ieri che le assegnazioni provvisorie definite unilateralmente dai Segretariati Regionali sono fuori dal percorso concordato e per noi non sono valide. Fino alla definizione dei passaggi negoziali previsti, in particolare  la prossima fase di mobilità volontaria  nessuno è autorizzato a definire spostamenti di personale che può tranquillamente continuare a svolgere i propri compiti in regime di collaborazione senza cambiare dipendenza funzionale. I Segretariati Regionali, a cui spetta il compito di coordinare questa fase transitoria, sono peraltro obbligati a rispettare le relazioni sindacali tramite l’apertura di tavoli regionali dedicati alla distribuzione del personale sul territorio. Su questi temi abbiamo chiesto un ulteriore intervento chiarificatore da parte dell’Amministrazione centrale.

Claudio Meloni
FP CGIL NAZIONALE MIBACT

 

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