Alcuni giorni fa si è tenuto, a Parigi, un incontro, sotto l’egida dell’EPSU (la Federazione Sindacale Europea dei Servizi Pubblici) dei rappresentanti di 14 sindacati dei pubblici servizi dei paesi europei dove è presente la società Orpea (Francia, Italia, Spagna, Germania, Austria e Belgio)
Questo primo incontro aveva lo scopo di condividere, ovviamente dal punto di vista del lavoro, le informazioni riguardo attività svolte, relazioni sindacali, applicazione contrattuale, visto che Orpea è azienda leader nel campo dei servizi sociosanitari e sanitari, in piena crescita, con politiche espansive in Europa, ma che presenta problemi legati alle condizioni di lavoro, e, di conseguenza, alla qualità dei servizi offerti.
Il quadro che è emerso è abbastanza desolante, nonostante il gruppo appaia appunto in buona salute economico finanziaria ed in espansione in diversi paesi, con una politica mirata a subentrare nelle situazioni di crisi, senza peraltro garantire ai lavoratori le condizioni preesistenti, nonostante nei vari paesi europei la legislazione si esprima in tal senso.
A partire dalla Francia, sede del gruppo, dove registra la presenza maggiore, il quadro che è emerso è di una azienda che applica quasi sempre i contratti più vantaggiosi (Orpea paga in media di meno rispetto agli altri operatori del settore), che non ha rispetto per le relazioni sindacali, sono state descritte situazioni di mobbing, di intimidazioni nei confronti dei lavoratori che si rivolgono ai rappresentanti sindacali, arrivando alla “corruzione” di rappresentanti sindacali con benefit di vario tipo, tanto che in Francia, appunto, è stato costituito un sindacato di comodo, ARC EN CIEL, dove sono stati fatti transitare gli iscritti, e che è diventato l’interlocutore di Orpea.
E’ stata condivisa da tutti i partecipanti la necessità, per i motivi sopra esposti, di stabilire collegamenti a livello europeo, non solo per conoscere l’impresa, ma anche per poter mettere in campo strategie più efficaci a livello di ogni singola nazione. A tal fine, è stato deciso di costituire un gruppo di lavoro composto dai responsabili sindacali del settore, per costruire un quadro organico della situazione in Europa, da condividere con tutti i rappresentanti sindacali, e, di conseguenza, un lavoro condiviso su condizioni di lavoro e salariali, che possa portare anche ad azioni comuni in tutti i paesi coinvolti.Non è esclusa la possibilità di arrivare a costituire anche un CAE (un Comitato Aziendale Europeo cioè un organismo rappresentante dei lavoratori, previsto dalla direttiva europea 94/45, al fine dell’informazione e la consultazione transnazionale dei lavoratori nelle imprese e nei gruppi di dimensioni comunitarie), ma questo è un obiettivo su cui è necessario, ad oggi, approfondire il ragionamento, e che, comunque,non può essere una risposta a breve, né può rappresentare la soluzioni dei problemi emersi.
Orpea opera, anche in Italia, con due realtà: Casa Mia per quanto riguarda le RSA e le case di riposo, Clinea per la riabilitazione psichiatrica e funzionale.
Denise Amerini
Fp Cgil nazionale
14 ottobre 2016