L’incontro, tenuto alla
presenza del Direttore Generale del Personale, Dott. Buffa, si è focalizzato
su: stabilizzazione, distacchi, piante organiche.
1) la procedura di
stabilizzazione si può dire in via di conclusione: con le nuove piante
organiche, verranno istituiti in ogni sede, tra gli altri, i posti per gli
informatici in ragione delle nuove esigenze legate alla informatizzazione dei
servizi. Ciò consentirà agli informatici in distacco di essere stabilizzati
presso le strutture nelle quali stanno prestando servizio. Nonostante la
rigidità riscontrata nell’amministrazione rispetto a quei dipendenti che
avevano interrotto il distacco a domanda ovvero d’ufficio (cd sub distacco) e,
per tale motivo, inizialmente esclusi dalla stabilizzazione, al netto dei
riesami richiesti da CGIL CISL e UIL il numero di coloro che non possono essere
stabilizzati nella sede di distacco è sceso da circa 160 a poco più di 50. Di
questi una decina sono distacchi fuori regione (distacchi disposti dal DAP):
per sette di loro è prevista la possibilità di scegliere tra alcune sedi nella
regione di distacco mentre per i tre che non hanno il posto nella regione di
distacco o in quelle vicine è previsto un supplemento di procedimento per
valutare gli sviluppi. Ai rimanenti colleghi, i cui distacchi sono di ambito
territoriale (distacchi disposti dal PRAP) verrà egualmente chiesto di
scegliere tra sedi della regione di appartenenza.
2) riguardo ai distacchi in
atto, al di fuori quindi della procedura di stabilizzazione, il cui numero
complessivo ammonta a poco più di 150 e per i quali la Direzione del personale
e delle risorse a maggio aveva disposto l’immediato rientro in sede, CGIL CISL
e UIL hanno chiesto di procedere al trasferimento per coloro il cui distacco è
motivato ai sensi della L. 104/92 e alle assegnazioni ex art. 42 bis, valutando
successivamente caso per caso le esigenze di quanti rimangono in posizione di
assegnazione temporanea per gravi e documentati motivi. Il Direttore Generale
ha convenuto sulla possibilità di effettuare i trasferimenti ex L. 104 e
garantire quanto più possibile le applicazioni ex art. 42 bis. Con riferimento
ai restanti casi di personale in distacco ai sensi dell’art.14 dell’accordo
nazionale sulla mobilità del personale del comparto ministeri, effettuate la
valutazione di ciascun caso, ha affermato la volontà di applicare un
“principio di rotazione”: al termine dei complessivi 8 mesi di
distacco, previsti dal vigente accordo sulla mobilità, il personale rientrerà
presso la sede di appartenenza per consentire anche ad altri colleghi la
possibilità di fruire di mobilità temporanea (distacco) ex art. 14 dell’accordo
sulla mobilità. Il rientro in sede non preclude la possibilità di presentare
una nuova istanza di mobilità temporanea ai sensi dell’art. 14 dell’accordo
citato.
3) con riferimento alle piante
organiche il Direttore Generale ha annunciato che si sta concludendo l’iter di
approvazione della dotazione organica nazionale del personale del Comparto
Ministeri. Come richiesto fortemente da CGIL CISL e UIL la Direzione generale
del personale e delle risorse invierà ai Provveditori i contingenti previsti
per ciascuna
regione e la proposta di
assegnazione delle figure professionali nelle diverse sedi di servizio,
invitando gli stessi Provveditori ad avviare un tavolo di confronto con le
OO.SS. finalizzato a confermare o ad individuare eventuali modifiche rispetto
alla proposta elaborata dalla Direzione del Personale nei limiti numerici del
contingente assegnato. CGIL CISL e UIL hanno posto il problema dell’eventuale
esubero di personale che potrebbe verificarsi nelle sedi di servizio in
conseguenza della determinazione delle nuove piante organiche. Sul punto il
Direttore Generale ha affermato che gli eventuali esuberi saranno mantenuti in
ciascuna sede sino al riassorbimento per effetto dei pensionamenti. Il
direttore generale ha anche annunciato che con l’approvazione della dotazione
organica nazionale, grazie al turn over, sarà possibile procedere ad un
limitato numero di assunzioni mediante lo scorrimento delle graduatorie ancora
vigenti. Tali assunzioni saranno precedute da un interpello nazionale di
mobilità, anche se per un numero limitato di sedi, di posti e di figure
professionali.
CGIL CISL e UIL hanno ribadito
la necessità di attuare pienamente l’accordo sulla mobilità sottoscritto nel
2009 attraverso la pubblicazione periodica degli interpelli per tutte le figure
professionali.
CGIL CISL e UIL hanno invitato
nuovamente l’amministrazione a rivalutare con maggiore attenzione le richieste
di transito nei ruoli dell’amministrazione giudiziaria, con particolare
riferimento ai vincitori dell’ultimo interpello di mobilità verso il DOG,
alcuni dei quali, come è noto, a differenza di altri, sono stati autorizzati al
passaggio.
CGIL CISL e UIL, con
riferimento al transito nei ruoli dell’amministrazione per la Giustizia
minorile e di comunità, hanno invitato la direzione generale del personale a
risolvere le difficoltà insorte nel dare esecuzione ai provvedimenti di
inquadramento già adottati.
CGIL CISL e UIL hanno
riproposto all’attenzione dell’amministrazione la situazione dei lavoratori
perdenti sede in conseguenza di accorpamenti, fusioni ovvero di calamità
naturali. Tale personale non può essere discriminato nell’assegnazione della
nuova sede e, nei limiti del possibile, merita di essere agevolato anche ai
fini di una mobilità in uscita dall’amministrazione.
Purtroppo rimane aperta la
questione del soprannumero del personale della polizia penitenziaria transitato
nei ruoli del comparto ministeri per ragioni di salute, nonostante le
rassicurazione più volte fornite dalla direzione generale del personale e delle
risorse.
Roma, 4 novembre 2016
FPCGIL CISLFP UILPA
Lina Lamonica Eugenio Marra Domenico Amoroso