Ministero difesa: Nota unitaria ad AID – Agenzie industria difesa e al Sottosegretario di Stato alla Difesa

08 Novembre 2016

Nota unitaria ad AID – Agenzie industria difesa

Roma,
8 Novembre 2016

Al
Direttore dell’A.I.D.

Ing.
Gian Carlo Anselmino

Al
Sottosegretario di Stato alla Difesa

On.le
Domenico Rossi

Al
Gabinetto del Ministro della Difesa

R
o m a

Egregio
Direttore,

La
raggiungiamo per evidenziarLe
la discutibile, unilaterale e insostenibile modalità di gestione
delle relazioni sindacali da parte di codesta Agenzia.
A
fronte di una disponibilità chiara e trasparente manifestata sin da
subito dalle scriventi OO.SS. nazionali all’Agenzia
nell’instaurazione di un rapporto di reciproca collaborazione teso
al recupero delle attività degli enti gestiti da AID e alla
valorizzazione del personale dipendente, dobbiamo purtroppo
registrare con nostro profondo rammarico un atteggiamento
dell’Agenzia tutt’altro che trasparente.

Giungono
ormai quotidianamente, infatti, notizie relative a definizioni di
accordi territoriali svincolati da qualsiasi logica di rispettoso
confronto tra le parti, senza peraltro conoscere quale iter comune di
riferimento e quale grado di informazione sia stata fornita alle
strutture sindacali territoriali e nazionali.

Tematiche
che preoccupano, come l’avvio delle procedure per le progressioni
economiche definite a suo tempo nell’ambito dell’accordo FUA 2016 di
cui ad oggi, contrariamente al MD, ancora non si ha alcuna notizia –
anche per quei lavoratori che operano tuttora in AID, pur essendo
ancora in carico al Ministero della difesa, che non risultano
distaccati e non hanno ancora una posizione giuridica ben definita -,
o relative alla distribuzione delle risorse economiche non possono
non avere fattori comuni per ogni stabilimento.

Scopriamo,
invece, che in alcuni enti dell’Agenzia il salario viene
sostanzialmente distribuito a pioggia, e la stessa applicazione del
sistema di misurazione e valutazione della performance individuale –
peraltro imposto da AID con modalità inspiegabilmente diverse da
quelle contenute nella direttiva a firma del Ministro – per qualcuno
è riconosciuta sempre ai massimi livelli, mentre per altri no,
vincolata come ci risulta all’osservanza di specifici e forse anche
discrezionali parametri di rilevazione della singola prestazione
lavorativa che in nessun caso abbiamo mai registrato negli enti e
stabilimenti del Ministero della difesa.

Per
non parlare, poi, di situazioni che siamo riusciti ad intercettare
prima che diventassero ufficiali, relative a trasferimenti di
personale da un ente all’altro da finanziare, almeno nelle
intenzioni palesate da codesta Agenzia, con i soldi dei lavoratori,
ovvero per sottacere anche degli aspetti afferenti l’inadeguata
osservanza delle norme antinfortunistiche più volte invano
denunciata dalle scriventi OO.SS., che riteniamo stia ormai
diventando uno dei principali punti di sofferenza della gestione di
codesta agenzia.

E,
si badi bene, a poco valgono le generiche e tardive convocazioni
fatte pervenire da codesta Agenzia che, peraltro, diversamente da
quanto sostenuto, le scriventi non hanno mai inteso formalmente
richiedere, se non per confermare una volta ancora di più la
confusione che regna ormai sovrana in agenzia.

Senza
un reale, preventivo e consapevole coinvolgimento delle
rappresentanze sindacali da parte dell’Agenzia, senza l’avvio di un
percorso di partecipazione dei lavoratori ai processi decisionali
dell’agenzia, senza una adeguata e puntuale informazione, ovvero una
puntuale omogenea e corretta attuazione delle norme contrattuali
vigenti – che vale per tutti i dipendenti della Difesa, Agenzia
compresa – possiamo solo presumere che l’agenzia rischi seriamente
di sprofondare in un vortice caotico e foriero di vertenze e
contenziosi difficilmente contrastabili.

Auspichiamo
che l’incontro fissato per domani mattina possa rivelarsi utile a
ricomporre l’incresciosa situazione venutasi a creare, anche per
riassumere modalità relazionali più consone all’importanza degli
enti e del personale rappresentato in agenzia.

Ma
se così non dovesse essere, ovvero se domani al termine della
riunione le risposte ottenute dalle scriventi OO.SS. saranno per lo
più ritenute insoddisfacenti, sappia fin d’ora che la nostra
risposta sarà adeguata.

Cordiali
saluti

       FP
CGIL               CISL FP                UIL PA

Francesco
Quinti      Paolo Bonomo      Sandro
Colombi

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