Egregio Ministro,
dagli istituti penitenziari del nostro Paese continuano a giungere
segnali allarmanti sulle precarie
condizioni operative in cui il personale di Polizia Penitenziaria
è costretto a lavorare.
Le gravi carenze di organico costringono i Poliziotti ad
effettuare orari di servizio che vanno ben
oltre quanto previsto dalla normativa contrattuale – stiamo
parlando di 16 ore di lavoro continuativo – e si
riscontrano notevoli difficoltà a fruire del riposo settimanale e
del congedo ordinario. Nei vari turni di
servizio, così come nelle scorte che effettuano le traduzioni dei
detenuti, il personale è ridotto al minimo ed il
ricorso alle prestazioni di lavoro straordinario è talmente alto
che la stessa amministrazione penitenziaria
trova difficoltà nel retribuirlo.
La pianta organica del personale di Polizia Penitenziaria è stata
fissata con Decreto Ministeriale del
2013 in 45325 unità, ma attualmente il personale amministrato
risulta di 37431 unità, con una carenza di
organico di 7894 Poliziotti. Tale
carenza cresce di anno in anno, poiché si perdono circa 1300 poliziotti tra
pensionamenti, personale collocato a riposo per inidoneità al
servizio e personale che transita al ruolo civile,
mentre se ne assumono molti meno.
Se si considera, inoltre, che durante l’anno in corso non ci
saranno assunzioni, poiché gli unici due
concorsi previsti per arruolare personale esterno
all’amministrazione penitenziaria sono sospesi per
irregolarità nello svolgimento della prova di esame, si evince
facilmente la drammaticità della situazione e la
necessità di interventi immediati.
In un quadro del genere non è più tollerabile che nelle sedi
extra moenia si registri addirittura un
esubero di personale di Polizia Penitenziaria, come ammesso
dall’amministrazione negli incontri effettuati
sul tema con le organizzazioni sindacali rappresentative del
comparto, come non è più accettabile che si
continui a tenere personale distaccato presso enti esterni.
Per questo motivo la FP CGIL le chiede di definire al più presto
le dotazioni organiche del personale
di Polizia Penitenziaria di tutte le sedi extra moenia e di
elaborare un progetto di razionalizzazione delle
risorse umane a disposizione che preveda il rientro negli
istituti penitenziari del personale in esubero nelle
altre sedi e di quello distaccato presso enti esterni.
Il segretario nazionale
FP CGIL
Salvatore Chiaramonte