INFORMATIVA
INL
Nella
giornata del 28 novembre siamo stati convocati per una informativa orale
relativa alla
riorganizzazione
degli uffici del nuovo Ispettorato nazionale del Lavoro.
Il
Direttore dell’INL ha illustrato le questioni che verranno disciplinate con
appositi provvedimenti entro la
fine
dell’anno, al fine di consentire la piena operatività delle strutture già dal
mese di gennaio.
Ci
è stato, in primo luogo, comunicato che è stato sottoscritto il contratto con l’istituto
BNL per
l’affidamento
dei servizi di tesoreria e che nei prossimi giorni sarà convocato il Consiglio
di Amministrazione
per
l’esame preventivo e la successiva approvazione del bilancio (pari a 300
milioni di euro) che, in ogni
caso,
verrà adottato dopo l’approvazione del Ministro del Lavoro e del MEF.
Relativamente
alla tecnostruttura, si sta per concludere la fase di interpello per l’individuazione
dei due
dirigenti
di prima fascia. Come preannunciatoci, è stato pubblicato nei giorni scorsi l’interpello
per i
dirigenti
di seconda fascia, che interesserà inizialmente gli uffici territoriali.
Quanto
all’articolazione delle strutture territoriali il Direttore ha rappresentato la
necessità di modificare
l’attuale
assetto organizzativo, al fine di renderlo più snello e funzionale agli obbiettivi
del nuovo ente,
ipotizzando
un modello che dovrebbe prevedere sostanzialmente tre macro Aree:
–
Servizio Ispezione Lavoro
–
Servizio Legale e Contenzioso
–
Servizio Affari generali, Organizzazione, contabilità, ecc.
Il
SIL dovrebbe essere articolato in Aree con specifiche competenze: un’area della
Vigilanza Ordinaria, una
della
Vigilanza Previdenziale e Assicurativa e una della Vigilanza Tecnica.
Ciascun’area dovrebbe essere
composta
da almeno 8 ispettori, ad eccezione di quella Tecnica, che dovrebbe esser
composta almeno da 3-
4
ispettori tecnici.
Il
Direttore ci ha poi informato della formazione prevista per gli ispettori del
lavoro che unitamente agli
ispettori
Inps (700 ispettori del lavoro all’anno) saranno adibiti ad accertamenti
previdenziali e agli ispettori
Inail
(200 ispettori all’anno).
Le
autorizzazioni relative a lavoratrici madri e ai minori nello spettacolo, per
la loro specificità, dovrebbero
confluire
nel SIL. Nelle realtà territoriali di particolare complessità, le conciliazioni
ex artt. 410 e 411 c.p.c.
oltre
ad altre funzioni che rientravano nel Servizio Politiche del Lavoro potranno
essere articolate in
autonomia
rispetto alle tre citate macro Aree. Le conciliazioni monocratiche, almeno
nella fase iniziale di
avvio
del INL potranno essere svolte o nell’ambito della nascente macro Area Servizio
Legale e Contenzioso
o
nel Servizio Ispezione del Lavoro, espletate tutt’ora sia da personale
ispettivo che da funzionari di altro
profilo.
Per
il settore del contenzioso, su nostra precisa richiesta, è intendimento dell’Agenzia
ispettiva giungere, a
regime,
ad utilizzare esclusivamente personale non ispettivo. Bisogna, tuttavia, tener
conto che la
situazione
organica del personale non ispettivo distribuita sul territorio nazionale è
alquanto diversificata e
questo
comporterebbe criticità nell’attuazione del servizio; pertanto, inizialmente
verrà mantenuta
l’attuale
organizzazione.
Abbiamo
ribadito la nostra richiesta di piena partecipazione di tutto il personale nell’attività
del nuovo INL,
con
adeguati percorsi formativi che non riguardino esclusivamente gli ispettori, ma
anche il personale non
ispettivo,
magari prevedendo anche la costituzione di staff lavorativi.
Abbiamo
evidenziato le specificità riferite agli informatici. Per questi ultimi,
consapevoli della disomogenea
distribuzione
sul territorio, abbiamo richiesto il loro totale coinvolgimento, magari
prevedendo un
coordinamento
diretto da parte delle DIL, nella consapevolezza dell’importanza del ruolo che
devono
svolgere,
anche in relazione ai rapporti con gli Enti Previdenziali.
Con
riferimento ai rapporti con gli Enti, il Direttore ha riferito che sta
lavorando a un protocollo d’intesa
che
dovrebbe consentire l’accesso condiviso alle banche dati, disciplinando le
relative modalità. Altresì, il
dott.
Pennesi ha aggiunto che ha richiesto all’INPS l’utilizzo, presso le loro sedi
sub-provinciali, di ambienti
attrezzati
ad eventuale uso di tutti gli ispettori che lo considereranno necessario.
Abbiamo
cercato di capire come avverranno il coordinamento con gli Enti, la
programmazione e il concreto
svolgimento
dell’attività ispettiva, ma sul punto l’impressione è che si sia ancora in alto
mare.
Inoltre,
si prevede in futuro l’attribuzione della PEC e della firma digitale per ogni
ispettore, a fronte
dell’ormai
prossimo avvio dell’identità digitale, che consentirà l’invio telematico anche
di verbali e
notifiche,
ma come tutto ciò si concilierà con la cd. “Procedimentalizzazione” non ci è
stato chiarito.
Al
termine dell’incontro, appaiono evidenti ancora i molti nodi da risolvere e i
dubbi rimasti a un mese
dall’avvio
effettivo delle attività del nuovo Ente. Abbiamo quindi sottolineato l’urgente
necessità di un
confronto,
congiuntamente ai rappresentanti sindacali e istituzionali di INPS e INAIL, anche
al fine di evitare
che
le attività del nuovo Ente subiscano un blocco o un forte rallentamento.
Roma,
1 dicembre 2016
FP
CGIL CISL FP UILPA
Matteo Ariano Paolo Bonomo Angelo Vignocchi