VALUTAZIONE? NO, GRAZIE
DOPO LA PUBBLICAZIONE DELLE GRADUATORIE 2016 E’ URGENTE APRIRE IL CONFRONTO PER LE PROGRESSIONI ECONOMICHE 2017.
Si è svolta il 21 dicembre la riunione convocata per
illustrare alle OO.SS. il sistema
di valutazione del personale in attuazione del D.P.C.M n. 158/2016. Abbiamo deciso di non entrare
nel merito della proposta, considerandola irricevibile, in quanto fortemente
influenzata dal Dlgs 150/2009 ( legge Brunetta), legge che la CGIL ha fermamente contrastato fin dalla sua
presentazione , con manifestazioni, scioperi e azioni legali
per impedire l’applicazione di una delle peggiori leggi contro il lavoro
pubblico. Nel nostro intervento abbiamo ricordato che l’accordo sottoscritto il 30 novembre tra il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione e CGIL CISL UIL
afferma che “La riforma della pubblica Amministrazione
necessita di una partecipazione attiva, responsabile e motivata delle
professionalità dei lavoratori
pubblici” , che “è necessario segnare
una discontinuità con il passato”, che ” le
parti si impegnano ad individuare nuovi sistemi di valutazione che garantiscono
una adeguata valorizzazione delle professionalità,… i contratti collettivi disciplineranno
criteri e modalità”. La proposta dell’Amministrazione sarà di fatto superata
dal confronto in atto per il rinnovo del CCNL dei dipendenti pubblici, per
queste ragioni riteniamo che non ci siano le condizioni per continuare un
confronto su tale materia. Se l’Amministrazione procederà con atti unilaterali,
se ne assumerà tutte le responsabilità politiche. Ricordiamo che abbiamo accettato nelle
recenti progressioni economiche il
criterio della formazione con esame finale proprio per impedire che i
lavoratori del MEF subissero l’umiliazione della valutazione da parte del
dirigente, cioè che il passaggio di
fascia economica fosse deciso con criteri discrezionali, affidato alla
soggettività del dirigente preposto. Purtroppo qualche lavoratore, influenzato
da una pessima informazione di alcune OO.SS, non ha capito che il nostro
obiettivo principale era di impedire che in un
Ministero strategico qual è il MEF venisse applicata la valutazione, sarebbe
stato un precedente pericoloso per tutti i dipendenti pubblici, in quanto
organo di controllo di tutti gli accordi sottoscritti negli altri Enti.
Con la pubblicazione
delle graduatorie delle progressioni economiche si è concluso l’iter che ha permesso a 6.390 lavoratori ( il 73% di quanti hanno presentato la
domanda) di avere un passaggio di fascia economico dal 1 gennaio 2016: adeguamento
stipendiale e relativi arretrati si avranno
con lo stipendio di marzo. Ci sono in totale 53 posizioni sospese, in attesa che colleghe
in assenza obbligatoria e assenti per
malattia possano svolgere la prova finale.
Le parti hanno convenuto di definire entro l’anno un accordo per una nuova progressione con decorrenza 1 gennaio 2017 riservata a tutti quei colleghi esclusi dal quest’ultima procedura.
Roma, 22 Dicembre 2016
CGIL FP Nazionale
Luciano Boldorini