Egregio Presidente,
nel mese di giugno dell’anno scorso gran parte delle
organizzazione sindacali
rappresentative del Corpo di Polizia Penitenziaria hanno
denunciato che, a causa della
cattiva gestione dell’istituto in oggetto, il clima lavorativo era
divenuto insostenibile e, per
tale motivo, avevano proclamato lo stato di agitazione del
personale.
Nei mesi seguenti, avendo registrato un ulteriore peggioramento
della situazione, si
consideri che oltre 130 poliziotti penitenziari hanno chiesto di
essere distaccati in altra sede
di servizio, rinunciando alla vicinanza alla propria famiglia pur
di non continuare a subire
una simile situazione di stress, le stesse organizzazioni
sindacali hanno intrapreso
numerose iniziative di protesta per segnalare la gravità della
situazione e tutelare il
personale in servizio presso la sede in questione.
Trascorsi circa sei mesi dall’inizio della vicenda, malgrado le
numerose lettere
inviate all’amministrazione a livello centrale e periferico, di
cui si allega copia, con cui si
chiedeva un deciso intervento che potesse riportare la situazione
alla normalità, non ci
risulta siano state intraprese iniziative adeguate a ripristinare
un sereno clima lavorativo.
Per quanto sopra esposto la FP CGIL chiede, ancora una volta, un
suo celere
intervento finalizzato a riscontrare le numerose note inviate
dalle organizzazioni sindacali
e a prendere i provvedimenti necessari al superamento delle
criticità evidenziate.
Il Coordinatore Nazionale Fp Cgil
Polizia Penitenziaria
Massimiliano Prestini