Terremoto: Fp Cgil, contro sciacalli e speculatori difendere sistema Protezione Civile

19 Gennaio 2017

Terremoto: Fp Cgil, contro sciacalli e speculatori difendere sistema Protezione Civile

Roma, 19 gennaio – “Contro sciacalli e speculatori il sistema di Protezione Civile va sostenuto e difeso”. Ad affermarlo è il segretario nazionale della Fp Cgil, Salvatore Chiaramonte, che aggiunge: “I drammatici eventi sismici e meteorologici che stanno flagellando in questi giorni i territori e le popolazioni del Centro del Paese stanno certamente mettendo a dura prova il sistema di Protezione Civile, come in tutti questi mesi. Ma il susseguirsi di calamità, ricordiamo anche quella degli incendi in Liguria, stanno anche mostrando come i Comuni e le istituzioni locali, sostenuti e coadiuvati dal  Commissario Straordinario, siano all’altezza rispondendo concretamente alle richieste di aiuto che sono arrivate dalla cittadinanza”.

Il sovrapporsi di eventi, prosegue il dirigente sindacale, “mai verificatisi nel nostro Paese con questa intensità e continuità, stanno mettendo a dura prova il sistema. La risposta immediata e solidale è però stata possibile proprio grazie all’integrazione tra le tante e diverse componenti della Protezione Civile e alla funzione di collante e traino svolta dal Corpo dei Vigili del Fuoco che ancora una volta dimostra prontezza, competenza, professionalità e un ammirevole spirito di sacrificio. Forze Armate, Croce Rossa, Forze dell’ordine, Enti Pubblici e Privati, Regione, Sistema Sanitario, Prefetture, Volontari ecc. sono protagonisti presenti in maniera sinergica, che cercano di dare il necessario contributo affinché i cittadini, colpiti e stremati, possano trovare adeguato aiuto”.

Per questo la Funzione Pubblica Cgil, continua Chiaramonte, “si dissocia con forza da coloro i quali, vecchi volponi in campagna elettorale permanente, speculando sul disagio, sul dolore e sulle difficoltà di una parte d’Italia, cercano di far credere all’opinione pubblica che il sistema di Protezione Civile non tenga e che non sappia dare le risposte necessarie, senza nemmeno proporre idee e soluzioni alternative e, secondo loro, più efficaci, dall’alto dell’esperienza e delle capacità che si attribuiscono. Questi paladini del disastro annunciato che hanno solo gestito grandi eventi ed
‘emergenze’ fittizie e mediatiche, lautamente finanziate, questi cavalieri della Protezione Civile Spa, che hanno rivelato pienamente la loro inconsistenza professionale e il loro disamore per il Paese nella gestione del tragico terremoto aquilano, non possono certo venire oggi a dare lezioni”.

Secondo il sindacalista, inoltre, “nessuna organizzazione è perfetta e anche il sistema di Protezione Civile richiederà modifiche normative e organizzative che ne permettano il rilancio e la piena efficienza ma non si può condividere la posizione di chi, invece del necessario e giusto riconoscimento del lavoro delle persone che, con impegno e sacrificio, continuano a operare e a portare soccorso alle tante famiglie colpite di un evento che si protrae ormai dal 24 agosto, preferisce in queste ore ricercare capri espiatori e colpevoli. Posizione inaccettabile e da respingere”, conclude Chiaramonte.

 

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto