Due delibere della Giunta della Regione Friuli

08 Febbraio 2017

Due delibere della Giunta della Regione Friuli

Lo scorso 14 aprile la Giunta della Regione  Friuli ha adottato due delibere che potrebbero cambiare in modo significativo il sistema di welfare regionale.

La prima (dgr 670) ha per titolo :  ”Regolamento di definizione dei requisiti, dei criteri e delle evidenze minimi strutturali, tecnologici
e organizzativi per la realizzazione e per l’esercizio di servizi semiresidenziali e residenziali per anziani”.
Gli obiettivi dichiarati sono quelli di dare una nuova classificazione alle strutture già autorizzate, fissare requisiti di funzionamento per quelle semiresidenziali, e incrementare lo standard di personale per l’assistenza di base nelle strutture.
Obiettivo questo ultimo che non sappiamo come potrà essere raggiunto visto che non è presente un progetto organico per il supermaneto della figura dell’operatore con “competenze minime”, e che sono presenti e in servizio operatori senza alcuna formazione.
I contenuti più significativi del provvedimento sono all’interno del corposo “Regolamento”, allegato alla delibera, che non mettiamo a disposizone in questo momento  dato che su di esso è prevista l’acquisizione del parere del Consiglio delle autonomie locali del Friuli Venezia Giulia.   
Sarà a disposizione sul sito quando l’approvazione sarà definitiva.

La seconda delibera è la n. 672, il cui titolo è: “Fabbisogno regionale di posti letto per anziani non autosufficienti”.
In questo atto vengono stabiliti sulla base delle diverse fasce di età degli anziani residenti, il fabbisogno di posti letto convenzionabili e il “fabbisogno residenzialità”.
Questo ultimo è pari al 25% in più rispetto al precedente.

Su questo provvedimento si sono espresse con forti elementi di criticità le segreterie regionali di CGIL, CISL e UIL e dei tre rispettivi sindacati dei Pensionati, che hanno denunciato come questa scelta di aumento dei posti letto sia in contraddizione con la scelta concordata, e deliberata lo scorso anno dalla stessa Giunta, di sviluppare l’assistenza domiciliare, anche “supportando le famiglie che si prendono cura di anziani e non autosufficienti”

 
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto