Assunti perché non obiettori. Con un concorso riservato unicamente a ginecologi dedicati alla legge 194.
Per contrastare l’enorme ricorso all’obiezione di coscienza che in molte regioni d’Italia rende sempre più difficile accedere all’aborto, nelle prossime settimane due dirigenti-medici entreranno nell’équipe di interruzione volontaria di gravidanza dell’ospedale San Camillo-Forlanini, uno dei più grandi della Capitale, ma soprattutto punto di approdo (spesso ultimo) per migliaia di donne che arrivano da tutta la Regione.
194, il diritto negato: donne e non obiettori, l’altra faccia dell’aborto
Una scelta importante della Giunta di Nicola Zingaretti. Un primo grande passo in avanti, un modello da applicare in tutta la Regione Lazio per garantire l’effettività della legge 194 e il diritto di scelta.
Legge 194, le donne di nuovo libere di scegliere
Intervista su “la Repubblica” del 22.02.2017