Infanzia: Fp Cgil, a Venezia bambino disabile escluso dal nido

03 Marzo 2017

Infanzia: Fp Cgil, a Venezia bambino disabile escluso dal nido

“Inaccettabili scelte del Comune, pronti alla denuncia.
Domani manifestazione”

Roma,
3 marzo – Bambino disabile escluso a Venezia da un nido. “Quanto
avvenuto al Nido Ciliegio di Venezia in merito all’esclusione di un
bambino disabile è gravissimo, inaccettabile e indegno in un Paese
civile”. A denunciarlo sono il segretario generale della Fp Cgil
Venezia, Daniele Giordano, e il segretario nazionale della Fp Cgil,
Federico Bozzanca, spiegando che: “Abbiamo appreso che, come denunciato
anche dalla Consigliera Comunale Sambo, la scelta di spostare
un’educatrice nel mese di gennaio ad altra scuola in modo da variare il
rapporto numerico, nonostante fosse assunta la scelta di accogliere i
bambini fuori termine, abbia determinato poi l’esclusione di un bambino
disabile e dimostra che la gestione dei servizi educativi è in mano a
dei criminali o a dei totali incapaci”.

Risulterebbe, inoltre,
proseguono, “che la Direzione Servizi Educativi diretta dalla Dott.ssa
Grandese abbia spostato l’educatrice pur sapendo che il primo bambino in
graduatoria è un bambino con disabilità e che quindi avrebbe dovuto poi
avere un’assistenza nel rapporto uno ad uno”. Per Giordano e Bozzanca
“continua la logica da contabili che mira a far quadrare i conti degli
spostamenti contro il buon senso ma soprattutto contro la dignità dei
bambini. Anche il subdolo atteggiamento di far passare come quasi un
‘tappo’ nella graduatoria il bambino tanto da indurre la famiglia a
rinunciare al posto per permettere ai successivi in graduatoria di
entrare è per noi inconcepibile e disumano”.

“Stiamo assistendo
ad atti di deliberata discriminazione – attaccano Giordano e Bozzanca –
quando la scuola pubblica dovrebbe essere un luogo di accoglienza e
sostegno proprio per chi ha maggiori difficoltà. Ci risulta che nelle
scuole con insegnanti di sostegno si verifichino situazioni
inaccettabili, segnalate dai genitori, in cui in casi di malattia, come
ad esempio alla scuola San Girolamo e poi superato, le educatrici non
vengono sostituite comportando che i bambini disabili restino a casa
interrompendo il loro percorso educativo con il rischio di esporli a
gravi ricadute”.

Anche per quanto riguarda i materiali necessari
al sostegno del percorso educativo per i bambini disabili, dove presenti
nei piani dell’offerta formativa, le scuole, affermano, “stanno ancora
aspettando che arrivino le risorse dalla prima parte dell’anno educativo
e sono passati mesi. Speriamo che l’assessore Romor ci riesca prima
della fine dell’anno! Questa del materiale è un’altra mancanza
gravissima che scarica sulle maestre ulteriori responsabilità e
difficoltà a nel rispondere adeguatamente ai bisogni di questi bambini.
Per queste ragioni se il Sindaco Brugnaro non interverrà immediatamente
denunceremo a tutti gli organismi nazionali e internazionali il Comune
per discriminazione affinché siano garantiti civili anche a Venezia e e
per evitare che quanto accaduto possa ripetersi”, concludono Giordano e
Bozzanca ricordando la manifestazione in programma domani a Venezia
contro lo smantellamento dei servizi educativi.

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