Vigili del Fuoco: proclamato stato di agitazione per emergenza incendi

18 Luglio 2017

Nessuna risposta dal governo, presidio alle 10 a piazza Montecitorio

 

Roma, 18 luglio – “Abbiamo bisogno di organico, mezzi e attrezzature per fronteggiare l’emergenza incendi. Non possiamo più aspettare”. Con queste parole la Funzione Pubblica Cgil Vigili del Fuoco proclama lo stato di agitazione di tutto il personale e scende in piazza domani, mercoledì 19 luglio, a Roma alle ore 10 a piazza Montecitorio.
“Quello di domani sarà solo un primo intervento da parte nostra per esprimere la situazione di disagio che si sta vivendo in questi giorni a causa dei numerosi incendi che coinvolgono il Centro e il Sud Italia- spiega il sindacato – Nei giorni scorsi abbiamo chiesto un puntuale intervento rispetto al piano di assunzioni, ma non abbiamo ricevuto risposta dal governo e andremo avanti finché non saremo ascoltati”. Prosegue la Fp Cgil Vvf: “Questa carenza di organico rischia di arrecare gravi danni alla funzionalità e all’efficienza del Corpo Nazionale, oltre che alla sicurezza delle lavoratrici e i lavoratori che si trovano costretti ad affrontare turni di lavoro massacranti per fronteggiare l’emergenza”.
Conclude la categoria: “Riteniamo di dover esprimere tutto il nostro disappunto per un investimento più volte assicurato e che ora sembra venir meno, nonostante i Vigili del Fuoco abbiano dimostrato, anche nella grande emergenza che ha colpito il Centro Italia, uno spirito di abnegazione che tutti i cittadini hanno voluto sottolineare con grandi dimostrazioni di stima”. Con queste ragioni la Fp Cgil Vigili del Fuoco scende in piazza domani, fuori da Palazzo Chigi, con la pretesa di ricevere una risposta che aiuti i Vigili del Fuoco a fronteggiare l’emergenza.

Incendi: Camusso, proclamare lo stato di emergenza e dotare di uomini e mezzi i vigili del fuoco


Roma, 18 luglio“Ancora una volta dobbiamo ringraziare i vigili del fuoco che, insieme ai lavoratori della protezione civile e di tutta la rete del soccorso, compresi i carabinieri e i lavoratori dell’ex corpo forestale dello stato, si stanno prodigando per tenere sotto controllo gli incendi che in queste ore hanno messo in grave pericolo persone e abitazioni e distrutto ettari di bosco. E questo nonostante il sotto organico che sta rendendo difficili le operazioni di contenimento, segno che la soppressione del corpo forestale ha fortemente diminuito le capacità di intervento e coordinamento”. Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.

È ora indispensabile– aggiunge il leader della Cgil – creare le condizioni che consentano di riportare alla normalità la situazione. È urgente la proclamazione dello stato di emergenza che, ci auguriamo, possa già essere annunciata domani dal ministro degli Interni.Ed è urgentissimo dotare di uomini e mezzi i vigili del fuoco”.
Per fare questo – conclude Camusso –si assumano subito i 3000 idonei del concorso 814, così che si possa far fronte all’emergenza e dare attuazione ai compiti di prevenzione, vigilanza e formazione del sistema integrato di protezione civile, garantendo così anche un’azione sinergica fra Stato e Regioni. Ci auguriamo infine che questa occasione apra una riflessione su come si struttura e potenzia la rete del soccorso e dell’emergenza nel nostro Paese“.

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