Ministero Salute: Comunicato unitario su esito incontro con Capo di gabinetto su chiusura SASN

03 Ottobre 2017

CHIUSURA SASN: UN OPPORTUNO RIPENSAMENTO
ED UNA OPPORTUNA RIFLESSIONE.
L’ESITO DELL’INCONTRO CON IL CAPO DI GABINETTO

Oggi abbiamo tenuto un incontro con il Capo di Gabinetto dr. Chinè sulla delicatissima problematica relativa ai progetti di chiusura e ridimensionamento dei servizi SASN. L’incontro ha avuto un carattere necessariamente interlocutorio ma è certamente servito ai fini di un chiarimento sia sul metodo di confronto che sugli obiettivi della cosiddetta razionalizzazione. Un chiarimento politico che ha teso, da parte nostra, a mettere in rilievo le responsabilità amministrative rispetto alla modalità di gestione del tutto unilaterale di una tematica che impatta in modo evidente sulla gestione di servizi essenziali ai cittadini utenti e dall’altra ad ottenere un preciso impegno politico a rivedere la sostanza delle proposte sinora avanzate. Da questo punto di vista l’incontro si deve considerare positivo, anzitutto per la disponibilità dimostrata dal Capo di Gabinetto al confronto e per il riconoscimento formale degli errori evidenti commessi dalla parte amministrativa. In tale contesto ci è parso di cogliere una certa disponibilità da parte dell’Amministrazione a rivedere radicalmente le scelte preannunciate nel corso degli incontri precedenti, in particolare rispetto alla chiusura del poliambulatorio che serve la città metropolitana di Roma, pur rappresentando l’esigenza di razionalizzazione dei costi ed in particolare rispetto all’eliminazione degli sprechi. Su questo punto è stato anche ribadito da più parti che, dopo la riorganizzazione del Ministero, con l’assegnazione alla DG Prevenzione dell’unica competenza USMAF-SASN. Le sedi periferiche del settore sono a tutti gli effetti uniche e le funzioni e il personale dedicato può svolgere la propria attività indifferentemente in una sede ex USMA o ex SASN. Nel corso della riunione noi abbiamo rappresentato la disponibilità al confronto al fine di ricercare soluzioni più funzionali alla qualità del servizio, ma abbiamo ribadito la nostra netta contrarietà a progetti di un suo ridimensionamento sostanziale rivendicando al contrario l’esigenza di un ulteriore potenziamento e qualificazione. Il nodo centrale resta evidentemente il mantenimento di una struttura poliambulatoriale all’interno della città metropolitana, che può anche essere allocata nella sede di via Ribotta, mentre, rispetto alle sedi di Ostia e Fiumicino, valuteremo con attenzione le proposte che ci verranno fatte rispetto alla necessità di tutela dei lavoratori coinvolti ed al mantenimento di standard qualitativi dei servizi resi all’utenza. Abbiamo pertanto chiesto di avere un progetto complessivo di riorganizzazione con il quale confrontarci, il Capo di Gabinetto si è impegnato a farlo in tempi brevi. Infine, nel riservarci una valutazione complessiva al momento della formulazione delle nuove proposte, vogliamo sottolineare che solo alla pronta risposta unitaria ed al senso di responsabilità della parte sindacale si è potuta riaprire una vicenda che, nelle modalità in cui era stata gestita, sarebbe stata foriera di gravi danni ai cittadini, ai lavoratori che prestano servizio nelle strutture sanitarie ed alla stessa immagine del Ministero e di chi lo dirige.

Roma, 3 ottobre 2017

FPCGIL                                     CISL FP                                          UILPA

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