Mibact: Sottoscritto definitivamente l’accordo sulle progressioni economiche 2017 – mobilità volontaria

08 Novembre 2017

SOTTOSCRITTO DEFINITIVAMENTE L’ACCORDO SULLE PROGRESSIONI ECONOMICHE 2017:PARTONO LE PROCEDURE – MOBILITA’ VOLONTARIA

Ieri abbiamo sottoscritto definitivamente l’accordo sulle progressioni economiche del 2017,finalmente pervenuto al suo iter conclusivo dopo avere superato la sfilza dei controlli previsti dalla legge. Pertanto, quasi immediatamente si è messo in moto il processo che, come è ormai noto a tutti, deve necessariamente concludersi entro il 31 dicembre prossimo se si vuole mantenere la decorrenza economica al 1 gennaio 2017. Pertanto nei prossimi giorni verrà emanato il bando e si procederà speditamente alla sua realizzazione. Su tutto questo l’Amministrazione ci ha fornito i seguenti chiarimenti:
– a seguito dell’emanazione del bando ci sarà una settimana di tempo per fare la domanda,tramite una procedura che consentirà l’accesso anche dal proprio domicilio utilizzando Internet. Sulla base dell’esperienza dell’anno passato, che ha registrato inizialmente difficoltà e buchi nella procedura on line, abbiamo chiesto di non considerare la settimana come termine definitivo, ma di valutare eventuali rinvii nel caso in cui si dovessero registrare problemi tecnici di particolare rilevanza;
– sulle prove a quiz: ieri ci sono state consegnate le griglie di domande, con le relative risposte esatte, secondo la modalità preannunciata rispetto alle quantità previste per ciascuna area (100, 200 e 300). Da una prima lettura non ci è parso di cogliere particolari difficoltà rispetto all’insieme delle domande poste e anche rispetto agli argomenti trattati. Da questa griglia saranno poi estratte le 30 domande che saranno l’oggetto della prova. Le prove saranno effettuate dalle postazioni di lavoro che saranno rese disponibili ed ogni lavoratore avrà la possibilità di fare sino a tre simulazioni preventive e 45 minuti di tempo per poi rispondere alle domande (molte OO.SS. hanno chiesto di estendere tale limite ad un’ora). Sulle modalità di svolgimento della prova, sia per quel che riguarda le condizioni di garanzia per chi la svolge che per le condizioni particolari che riguardano alcune situazioni,ad esempio i lavoratori assenti per motivi vari (malattia o tutele sociali) o particolari condizioni logistiche prive di postazioni informatiche, l’Amministrazione ha annunciato una specifica Circolare esplicativa che abbiamo chiesto ci venga inoltrata preventivamente alla sua emanazione. Pertanto sostanzialmente si conferma quanto abbiamo comunicato in precedenza, ovvero che non siamo in presenza di una prova particolarmente ostica, che le sua modalità di effettuazione saranno agevoli e consentiranno di terminare il processo nei tempi previsti assicurando la progressione economica a più di 5 mila lavoratori. Con buona pace di chi ha pensato bene di creare allarmismo alla ricerca di facili consensi. In ogni caso noi saremo al fianco dei lavoratori anche in questa fase, assicurando il necessario supporto.

Mobilità volontaria
ci è stato comunicato che la Commissione ha terminato la sua fase di controllo e pertanto il ritardo rispetto alla data prevista (che era il 7 novembre), sarà di pochi giorni per consentire al supporto tecnico di produrre la graduatoria. Naturalmente verificheremo a breve.

Proroga tempi determinati

ci è stato comunicato che nel disegno di legge stabilità 2018 è inserita una norma che proroga il contratto a tempo determinato per 37 dei 60 esperti assunti a suo tempo a seguito della norma inseritane decreto Art Bonus. Il disegno di legge è allo stato attuale in discussione al Senato, verificheremo l’iter di questa norma. Il disegno di legge Stabilità contiene anche altre misure per i beni culturali:l’assunzione dei restanti 200 idonei della graduatoria dei funzionari, un nuovo concorso per 507 assunzioni in seconda area. Più qualche altra normetta. Dell’insieme delle misure faremo una specificava lutazione tranne una anticipazione che ci pare dovuta.

La BIASA trasformata in Fondazione?

Tra le pieghe della legge di stabilità è stata infatti inserita la classica normetta, come da migliori tradizioni, che prevede che la BIASA, gloriosa Biblioteca del Ministero, venga gestita da una Fondazione ad hoc costituita. Adesso noi incominciamo a pensare di essere di fronte ad una vera e propria aggressione mobbizzante nei confronti di una prestigiosa Biblioteca statale, la quale ha già dovuto subire una riforma che l’ha affogata nel mare magnum del Polo Museale laziale, fatto che le ha comportato, grazie a discutibilissime scelte dirigenziali, la progressiva marginalizzazione organizzativa e la sottrazione di risorse importanti per il suo funzionamento. Ricordiamo inoltre che la BIASA è destinata a lasciare la sua sede storica e che ci sono cospicue risorse (10 milioni di euro) destinate alla organizzazione logistica di una nuova sede. Ci chiediamo: che senso ha questa operazione? Come verrà strutturata la Fondazione, chi la gestirà, con quali risorse? Abbiamo pertanto chiesto ieri sul tavolo nazionale un opportuno chiarimento sulle vere finalità di una operazione che non può certo produrre profitti per il soggetto privato che la gestirà e che pertanto continuerà ad essere un costo per il bilancio dello Stato, essendo assai facile prevedere che la cosiddetta fondazione si manterrà con le risorse chele varranno versate da Pantalone, con costi sicuramente maggiorati rispetto ad una gestione interna. Resta forte la sensazione che il nostro patrimonio culturale sia ormai alla mercé di logiche spartitorie aduso degli amici del politico di turno: gli esempi si moltiplicano sul territorio, dal Piemonte alla Toscana,per finire a questa oscura vicenda che coinvolge la BIASA.

Ciao MNAO
infine, sempre a proposito di mala riforma, una notizia che ci riempie di tristezza e di indignazione. Chiude definitivamente il Museo Nazionale di Arte Orientale, che lascia la sua storica sede di via Merulana, per trasferirsi all’EUR a seguito del suo inglobamento nel cosiddetto Polo delle Civiltà, una sorta di agglomerato di un circuito espositivo che coerentemente accorpa Arti e tradizioni popolari e Pigorini, molto meno l’Alto Medioevo e inopinatamente il MNAO che c’entra con questo polo come il cavolo a merenda. Si chiude così una straordinaria esperienza organizzativa sacrificata sull’altare della spending review e da un susseguirsi di riforme che l’hanno mortificata con la perdita della dirigenza prima e della stessa sede naturale poi.L’anno prossimo ci saranno le elezioni politiche che definiranno il nuovo quadro politico di governo del Paese: quello che è certo è che a chi verrà sarà consegnato un Ministero fortemente indebolito nelle sue capacità di tutela del patrimonio in nome della cosiddetta valorizzazione, un terreno di caccia fertile per i mai sopiti istinti speculatori e predatori. Un bel risultato, complimenti.

Claudio Meloni
FP CGIL Nazionale Mibact

 

 

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto