Sciopero Medici: Fp Cgil, grande adesione, difendiamo diritto alla Salute

12 Dicembre 2017

Roma, 12 dicembre – “Sciopero dei medici e dei dirigenti sanitari riuscito. Una grande partecipazione alla protesta con adesioni, al momento, intorno al 70% con picchi che raggiungono in alcune zone del paese anche l’80%”. Così il segretario nazionale della Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn, Andrea Filippi, in merito alla protesta promossa oggi da tutte le organizzazioni sindacali della dirigenza medica e sanitaria.

“Abbiamo messo in campo questo sciopero nazionale – afferma il dirigente sindacale -, registrando anche il consenso della cittadinanza, in difesa del diritto ala salute e per la legittimazione economica e professionale degli operatori protagonisti dei servizi pubblici, che da otto anni sono in attesa del rinnovo contrattuale”.
Oggi presidi in tutto il paese, dietro le parole ‘Adesso tocca a noi!’, con un appuntamento molto partecipato a Roma davanti al Ministero dell’Economia in via XX Settembre. “Grande assente nella legge di Bilancio la Sanità – prosegue Filippi – ed è per questa ragione che ci troviamo oggi davanti al Mef. Vengono finanziate solo alcune sacche di cittadinanza attraverso bonus finanziari che assumono una connotazione propagandistica ma non si finanzia in alcun modo il servizio sanitario nazionale. I cittadini devono capire che non sono i bonus a garantire il miglioramento delle condizioni di vita ma il finanziamento dei servizi. Dopo la straordinaria giornata di oggi la mobilitazione continua. Questo sciopero è solo l’inizio, ce ne saranno altri perché ‘Adesso tocca a noi!'”, conclude Filippi.

Domani sciopero per contrastare progressiva riduzione risorse

Roma, 11 dicembre – “La ministra della Salute è distratta e non ha letto la piattaforma della mobilitazione di domani. È il suo Ministero il maggiore imputato, in quanto non solo nella legge di Bilancio c’è un’ulteriore riduzione di spesa in percentuale sul Pil delFondo sanitario nazionale ma si programma anche una nuova riduzione nei prossimi anni”. Così in una nota la segretaria generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino, e il segretario nazionale della Fp Cgil Medici, Andrea Filippi, replicano alle parole della titolare del dicastero della Salute, Beatrice Lorenzin.

“Se la Ministra – aggiungono – avesse fatto il suo dovere in questi anni, la sanità oggi non sarebbe in questa condizione di definanziamento. Si sono preferiti altri interessi, come quelli dei privati e delle case farmaceutiche. Lo spieghi ai cittadini, che non possono accedere alle cure perché non hanno le risorse per pagare i ticket, cosa ha fatto per rilanciare il sistema sanitario pubblico. Basta propaganda sulle spalle di lavoratori e cittadini. Se la sanità è al collasso la Ministra non può chiamarsi fuori”, concludono Sorrentino e Filippi.

Sanità: 12 dicembre sciopero nazionale medici, veterinari e dirigenti Ssn

Adesso tocca a noi!
Manifestazioni in tutta Italia e sit-in a Roma al Mef alle ore 11

Roma, 11 dicembre – ‘Adesso tocca a noi!’ è lo slogan dello sciopero nazionale di 24 ore di medici, veterinari e dirigenti Ssn che si terrà domani, 12 dicembre, in tutta Italia e in particolare a Roma con un sit-in alle ore 11 presso il Ministero dell’Economia e Finanze, in via XX settembre. Tanti i sindacati che hanno proclamato lo sciopero: Anaoo Assomed – Cimo – Aaroi-Emac – Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn – Fvm Federazione Veterinari e Medici – Fassid (Aipac-Aupi-Simet-Sinafo-Snr) – Cisl Medici – Fesmed – Anpo-Ascoti-Fials Medici – Uil Fpl Coordinamento nazionale delle aree contrattuali medica e veterinaria.

Tanti e diversi i motivi dello sciopero di domani, come si legge dal volantino: “Per la sanità pubblica, il diritto dei cittadini alla cura, il diritto dei medici a curare. Per un contratto che riconosca il valore del nostro lavoro e ne migliori le condizioni per la qualità e la sicurezza dei servizi per i cittadini. Per una civile e forte difesa delle nostre professioni, della loro autonomia, dei livelli retributivi, del loro ruolo di garanzia per i cittadini. Per la fine della precarietà in tutti i settori della sanità pubblica e per la creazione di nuova occupazione. Per l’aumento dei contratti di formazione specialistica per i giovani laureati”. Infine, “contro le fallimentari scelte politiche del governo sul sistema sanitario nazionale e sui nostri destini professionali”.

Lo sciopero di domani punta il dito contro una legge di Bilancio “che interviene prevalentemente attraverso bonus, manca invece un reale finanziamento per la ristrutturazione di politiche di welfare e la sanità, in tutto questo, è la grande esclusa”. Queste le ragioni per cui domani, 12 dicembre, in tutta Italia e alle 11 a Roma davanti al Ministero dell’Economia e Finanze, i sindacati scenderanno in piazza, ‘Adesso tocca a noi!’.
In allegato il volantino dello sciopero.

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