Contratti: Fp Cgil Vigili del Fuoco, ora rinnovo, aumento non inferiore a 85 euro

26 Gennaio 2018

Serve ora uno sforzo del Governo, altrimenti mobilitazione

Roma, 26 gennaio – “Serve il rinnovo e serve un aumento non inferiore a 85 euro, ma non abbiamo ancora alcun segnale da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica “. Ad affermarlo è il responsabile della Fp Cgil Vigili del Fuoco, Mauro Giulianella, in merito al rinnovo del contratto nazionale per il corpo dei Vigili del Fuoco, aggiungendo che, questi ultimi, “aspettano di conoscere ancora gli aumenti contrattuali previsti nell’accordo sottoscritto il 30 novembre 2016 tra Governo e parti sociali”.

Il dirigente sindacale evidenzia che “molte lavoratrici e lavoratori del Corpo nazionale, dalle prime proiezioni in nostro possesso, sembrerebbero percepire molto meno degli 85 euro medi lordi mensili. Questo aspetto negativo è stato già rappresentato al sottosegretario Rughetti e sarà nostro obiettivo raggiungere la cifra prevista nell’accordo, che ricordiamo essere minima, attraverso la proposizione di un assegno perequativo così come avvenuto per il rinnovo del contratto delle Funzioni Centrali”.

Per la Fp Cgil Vigili del Fuoco, “l’errore più grande per tutti sarebbe quello di non dare seguito agli accordi presi. Rispetto alle tabelle sino ad oggi presentate dal Dipartimento per tutti gli altri comparti pubblici, a partire da quelle delle Funzioni Centrali, il trattamento riservato ai Vigili del Fuoco appare tra i peggiori. L’effetto negativo dell’aumento contrattuale al di sotto degli 85 euro colpirebbe le fasce che hanno subito maggiormente gli effetti di 9 anni di blocco contrattuale”. Per questi motivi, aggiunge Giulianella, “siamo convinti che sia necessario uno sforzo ulteriore da parte del Governo, in mancanza del quale diverrebbe inevitabile l’avvio di una fase conflittuale. Infine – conclude Giulianella – non sottovaluteremo il rinnovo legato alla parte normativa dov’è è necessario intervenire per riconoscere anche per i Vigili del Fuoco un sistema assicurativo per le malattie professionali e gli infortuni Inail, una previdenza complementare ma anche la conferma di tutti i diritti già consolidati”.

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