Ministero Difesa: Nota unitaria a AID

22 Maggio 2018

Ing. Gian Carlo ANSELMINO
Agenzia Industrie Difesa

Egregio Ingegnere,
il tragico incidente avvenuto ieri nello Stabilimento di Noceto, nel quale è rimasto ferito in modo molto grave
un operaio interinale di 37 anni, conferma le preoccupazioni da noi più volte manifestate rispetto alla
sicurezza dei processi lavorativi estremamente delicati cui sono preposti i lavoratori che, a qualsiasi titolo,
prestano la propria opera nella suddetta struttura, come noto deputata al ripristino e alla demilitarizzazione
di materiale bellico.
Un attività pericolosissima, rispetto alla quale siamo nuovamente costretti a ripeterci e tornare ad
evidenziarle che, malgrado le reiterate richieste di intervento sollecitate dalle rappresentanze sindacali dei
lavoratori allo scopo di prevenire incidenti come quelli già occorsi purtroppo a taluni lavoratori, o anche
fortuitamente mancati, nessuna misura di carattere cautelativo e di rispetto delle norme vigenti ci risulta sia
stata ancora posta in essere, e che gli addetti alle predette lavorazioni sono tuttora costretti ad operare
mettendo quotidianamente a repentaglio la propria vita.
Si tratta di una situazione allarmante, a più riprese denunciata dalle scriventi Organizzazioni Sindacali, che
impone l’immediata adozione di un piano di interventi mirati alla corretta applicazione delle norme
contenute nel T.U. sulla sicurezza sul lavoro e sulla tutela e salvaguardia della salute dei lavoratori impiegati
nel predetto stabilimento, come pure degli altri gestiti da codesta Agenzia.
A tal proposito, la invitiamo a disporre l’immediata sospensione delle lavorazioni svolte in attesa delle
verifiche del caso, ovvero fino a quando non saranno state compiute tutte le operazioni di messa in sicurezza
dello stabilimento di Noceto e dei lavoratori che vi operano quotidianamente, attraverso il completo
adeguamento dei processi lavorativi alla normativa che disciplina la sicurezza nei luoghi di lavoro, dando
corso a tutti gli adempimenti previsti dal decreto legislativo n. 81/2008 e seguenti.
Non siamo disposti a tollerare oltre atteggiamenti dilatori ed elusivi da parte di chi, avendo la responsabilità
di gestire il personale, avrebbe l’obbligo di tutelarne la salute la sicurezza, tenuto altresì conto delle ripetute
grida di allarme lanciate dalle rappresentanze sindacali unitarie e dai lavoratori.
Rimaniamo in attesa di tempestivo riscontro, manifestando sin d’ora la nostra disponibilità a partecipare ad
un tavolo di confronto per la risoluzione delle problematiche testé denunciate.

FP CGIL              CISL FP                         UILPA                   CONFSAL UNSA
(F. Quinti)           (C. Vangelisti)              (S.Colombi)                 (G. Braconi)

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