Contratti: Fp Cgil, prosegue confronto rinnovo Area Dirigenza Funzioni Centrali

24 Maggio 2018

Prosegue la trattativa per il nuovo contratto nazionale dell’Area della Dirigenza delle Funzioni Centrali. Oggi nuovo incontro in Aran con al centro un testo proposto dalla controparte come base di lavoro per cominciare a definire il titolo relativo al Sistema di relazioni sindacali che, in gran parte, è la riproposizione dello stesso Titolo del CCNL del Comparto delle Funzioni Centrali, con le necessarie modifiche legate alla specificità dell’Area della Dirigenza, con una “parte comune”, per la generalità dei lavoratori inquadrati nei vecchi contratti dell’Area I e VI (Ministeri, Agenzie Fiscali, EPNE), e due “sezioni” per la Dirigenza e i professionisti.

Sul merito abbiamo formulato alcune prime osservazioni: occorre definire un sistema di relazioni sindacali coerente con l’impianto già utilizzato per il CCNL del comparto – sia pure tenendo presente le specificità della dirigenza – che riqualifichi l’istituto dell’informazione come strumento fondamentale per corrette, puntuali e trasparenti relazioni sindacali, utili ad agire con efficacia il ruolo di rappresentanza delle organizzazioni sindacali in ogni decisione che impatti direttamente con la funzione e il ruolo di dirigenti e professionisti.

Per questo abbiamo chiesto che, come per il Comparto, si istituisca l’Osservatorio paritetico sull’innovazione anziché il Comitato unico di Garanzia proposto dall’Aran che, inserito nel CCNL, rischia di generare sovrapposizioni, quando non confusione, con altri organismi istituiti per legge.

Sull’informazione abbiamo chiesto di esplicitare che essa va data, con le modalità già previste per il Comparto, anche sulla consistenza economica e le relative coperture dei contratti individuali stipulati dall’ente/amministrazione, dal momento che parte del trattamento deriva direttamente dai fondi della Contrattazione integrativa.

Abbiamo poi rilevato come, sempre nel testo iniziale, siano assegnate all’istituto del Confronto materie che dovranno invece essere oggetto di contrattazione, come le misure per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, il welfare integrativo, la verifica della sussistenza delle condizioni utili ad assegnare risorse aggiuntive ai fondi per la contrattazione integrativa. Le problematiche legate al conferimento e alla revoca degli incarichi, le forme e i modi per l’esercizio della libera professione dei medici.

Sulla Contrattazione abbiamo ribadito la necessità di confermare nel livello nazionale di ente/amministrazione la naturale sede di negoziazione, dando però ad essa anche la possibilità di demandare alcune materie specifiche ad un livello subordinato, in particolare in quelle amministrazioni che hanno una articolazione territoriale complessa con significativi contingenti di lavoratori che afferiscono al CCNL dell’Area.

Abbiamo poi chiesto di rendere coerenti le titolarità e il livello negoziale. È incomprensibile, infatti, come si possa affidare alle rappresentanze territoriali la contrattazione di livello nazionale. Piuttosto vanno garantite le agibilità per partecipare ai tavoli negoziali a quei dirigenti, componenti le delegazioni trattanti, che non svolgano attività di servizio presso le sedi centrali. Così come abbiamo posto la necessità di procedere, anche per la dirigenza, alla misurazione del consenso delle organizzazioni Sindacali, anche ai fini della validazione degli accordi, prevedendo già nel CCNL un impegno esplicito per l’elezione delle RSU, come previsto dal Decreto Legislativo 165/2001.

Inoltre abbiamo ribadito la necessità di salvaguardare le specificità e le necessarie autonomie dei professionisti rispetto alla dirigenza, condividendo l’impostazione che conferma le sezioni distinte, e però anche di allargare i confini delle parti comuni del CCNL.

Infine, ferma restando la conferma nel CCNL dell’Area della Dirigenza delle Funzioni Centrali dei professionisti già inquadrati nel precedente CCNL dell’Area VI (Epne), abbiamo chiesto all’Aran di avviare una riflessione circa la disparità di trattamento che si verrà inevitabilmente a creare tra professionisti che, con l’unificazione di tre vecchi comparti, si troveranno collocati in CCNL diversi Area della Dirigenza e Comparto) pur avendo gli stessi requisiti di accesso (laurea) o di esercizio dell’attività professionale (iscrizione ad albi e ordini professionali).

Al termine dell’incontro l’Aran si è riservata di formulare una nuova ipotesi di testo da consegnare in tempo utile per il prossimo incontro, da tenersi tra una decina di giorni circa. Prima del prossimo incontro (meglio se già in presenza di un nuovo testo), convocheremo una riunione cui inviteremo le nostre strutture territoriali di categoria e i compagni dirigenti e professionisti già iscritti o che si iscriveranno nei prossimi giorni alla nostra mailing list.
Un caro saluto

Il Capo Area delle Funzioni Centrali

Florindo Oliverio

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto