Pa: Fp Cgil, subito legge che istituisca Corpo di Polizia Ambientale e Forestale

28 Giugno 2018

‘Mettere mano a disastro smantellamento Cfs con intervento normativo’

Chiediamo al nuovo governo, in coerenza con quanto affermato in più sedi, anche dallo stesso Ministro della Pa, che si metta mano al disastro determinato dallo smantellamento del Corpo Forestale e che si costituisca per legge un Corpo di Polizia Ambientale e Forestale a ordinamento civile”. Ad affermarlo è il segretario nazionale della Fp Cgil, Salvatore Chiaramonte, aggiungendo che, tale nuovo corpo, “deve restituire al Paese un importantissimo servizio di prevenzione e repressione dei delitti contro l’ambiente, il paesaggio, le foreste e il patrimonio alimentare e che, di concerto con le Regioni, produca un rilancio anche della messa in valore di beni così importanti per l’Italia”.

“Abbiamo letto con interesse – sostiene il dirigente sindacale – le esternazioni di autorevoli esponenti del Movimento 5 Stelle che denunciano il fallimento definitivo dell’operazione di smantellamento del Corpo Forestale e di affidamento all’Arma dei Carabinieri delle funzioni e dei compiti storicamente svolti dalla Forestale. Si afferma, coerentemente con quanto sostenuto dal M5S in questi due anni e a supporto della mobilitazione sindacale dei lavoratori del Cfs, che la cosiddetta riforma della polizia del governo Renzi sia stata un’operazione priva di ragioni e di ragionevolezza che, dopo il primo anno di attuazione, ha prodotto un grave indebolimento dell’azione di prevenzione e contrasto dei reati ambientali e contro il patrimonio paesaggistico e faunistico del Paese”.

È inoltre, prosegue Chiaramonte, “sotto gli occhi di tutti il degrado dell’attività di antincendio boschivo, con un Corpo dei Vvf mai messo in condizioni di svolgere con efficacia l’attività di prevenzione e di intervento nelle zone colpite in tutto il Paese da grandi e devastanti incendi la scorsa estate. E, aggiungiamo noi, a questo panorama di inefficienze e insipienze si aggiunga la drammatica privazione per decreto dei diritti civili e di cittadinanza determinati dalla militarizzazione forzata di 7.000 lavoratrici e lavoratori appartenenti al Corpo Forestale”.

La Cgil, ricorda il dirigente sindacale, “sin dal primo momento è stata contraria alla scelta dell’allora governo, organizzando e partecipando a mobilitazioni, proteste e al sostegno a più di mille istanze legali presso i Tar d’Italia. Su questa questione si attendono i primi pronunciamenti della Corte Costituzionale”. Da qui la richiesta al nuovo governo di una legge che istituisca un Corpo di Polizia Ambientale e Forestale. “Attendiamo che, con un apposito intervento normativo sia definita la possibilità per tutto il personale che lo vorrà di tornare a svolgere la propria attività in una pubblica amministrazione civile”, conclude Chiaramonte.

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