MISE: Comunicato unitario – Incontro Ministro Di Maio

09 Luglio 2018

Comunicato al personale del Ministero dello Sviluppo Economico

Nella giornata di oggi, a seguito della nostra richiesta, il Ministro ha incontrato le OOSS per la presentazione e un confronto sulle principali problematiche e sfide del nostro Ministero.
Abbiamo esposto i punti che avevamo sintetizzato nelle lettera di richiesta di incontro del 14 giugno scorso, soffermandoci in particolare su:

– la necessità di dare continuità al confronto tra vertici politici e rappresentanze del personale, per affrontare al meglio le ambiziose sfide che il Ministro ha più volte rimarcato e trovare le modalità per valorizzare al meglio le professionalità del Ministero;
– l’urgenza di rafforzare diversi uffici e plessi con nuove risorse umane e strumentali, elemento non più derogabile visto la collocazione a riposo di numerosi colleghi nei prossimi anni. Bisogna assolutamente invertire la tendenza che ha visto negli anni esternalizzare sempre più funzioni e conoscenze dal Ministero ad enti esterni e società varie;
– il ruolo del Ministero va, invece, rafforzato come risposta alla crescente necessità del Paese di orientare verso processi virtuosi di crescita l’economia reale del Paese. Il Ministero deve avere presidi nei territori che costituiscano punti di riferimento preciso e di propulsione per gli attori e gli imprenditori locali;
– l’esigenza di incrementare le risorse destinate al salario accessorio e alla produttività dei lavoratori, anche risolvendo diverse questioni burocratiche che ad oggi non consentono di immettere nel Fondo risorse da anni spettanti al personale (Piano triennale di razionalizzazione della spesa ex DL 98/2011 art.16, risorse connesse alle attività sui Fondi strutturali europei, risorse connesse al personale proveniente dalla Croce Rossa Italiana, Corpo Forestale dello Stato, ENIT, ecc.);
– dare certezza e celerità nei pagamenti spettanti al personale, non è possibile che i fondi connessi ad accordi sottoscritti dalle parti arrivino al personale dopo oltre uno/due anni di attesa;
– l’esigenza di rivedere alcuni assetti organizzativi, per rendere più efficiente l’attività del Ministero, in tale ambito sono inderogabili due principi cardine, la valorizzazione del personale interno, la trasparenza dei processi e delle decisioni, anche con rifermento al conferimento degli incarichi. In relazione alle risorse strumentali, va rafforzato il processo di razionalizzazione e digitalizzazione delle sedi e delle strutture.
– inderogabili interventi sulla sicurezza e sul benessere del personale. Ad oggi sussistono situazioni fortemente critiche nei diversi plessi, in particolare nel polo EUR;
– l’attivazione di percorsi di formazione e degli strumenti di orientamento sia del personale recentemente inquadrato nei ruoli, sia del personale (dirigente e delle aree) che da tempo opera in settori tecnici che richiedono professionalità specifiche ed aggiornate, nonché formazione interna per potenziare la capacità gestionale delle risorse umane;
– la valorizzazione delle professionalità deve avere evidenze concrete con percorsi di carriera orizzontale, ma, soprattutto, verticale e con lo sblocco dei processi di mobilità, per favorire le legittime aspettative dei lavoratori.

Il Ministro ha condiviso gran parte delle richieste da noi avanzategli.
Sul metodo di lavoro si è impegnato ad incontrare i sindacati con cadenza almeno quadrimestrale, e ha evidenziato che il confronto tra le parti può proseguire con continuità anche tramite gli Uffici del Ministro.
Ha garantito che valorizzerà al massimo la figura del Segretario Generale, come punto di riferimento per la buona organizzazione interna e di raccordo tra la parte politica e quella Amministrativa.
Ha altresì annunciato che il Segretario generale sarà comune con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dove sarà coadiuvato da un vice segretario.
Il Ministro ha rappresentato che il collegamento tra i due Ministeri da lui guidati non si tradurrà in una fusione delle due strutture Amministrative, per evitare di paralizzarne le attività per i prossimi anni.
Ha informato i sindacati di avere avviato un’interlocuzione con il MEF per velocizzare i pagamenti al personale connessi agli accordi relativi al 2016 e 2017, nonché sui Fondi strutturali europei.
Ad oggi il piano triennale delle assunzioni è pari a 209 unità, di cui 29 con passaggi verticali riservati agli interni, 24 dirigenti di seconda fascia.
Per i prossimi 4 mesi ha tracciato alcune linee di indirizzo su cui lavorare congiuntamente:
– piano generale del personale, relativamente a rotazione, formazione, reclutamento (anche con assunzioni in deroga), trasparenza e velocità dei pagamenti;
– sedi ed efficienza dei processi, con riferimento alla messa in sicurezza, all’accorpamento di strutture, al rafforzamento della digitalizzazione;
– risparmi e trasparenza (di particolare interesse da parte del Ministro), con misure di sburocratizzazione, lotta agli sprechi evitando tagli lineari, l’implementazione di un registro dei portatori di interesse, anche relativamente alle singole direzioni generali.
In conclusione il Ministro ha ribadito che ritiene fondamentale una proficua collaborazione con le parti, anche come elemento di rilievo per il successo degli indirizzi politici del Ministero.

 

FP CGIL – MiSE             CISL FP- MiSE               UIL PA- MiSE
Manuela Benevento           Carlo Filacchioni           Stefano Fricano

 

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