Ministero Difesa: Nota unitaria al Gabinetto del Ministro

25 Luglio 2018

Al Gabinetto del Ministro

OGGETTO: Trattamento economico e pensionistico Personale Civile.

Malgrado le assicurazioni ricevute durante la riunione avuta con lo Stato Maggiore Difesa ed il Direttore del CUSE, continuano a pervenire alle scriventi OO.SS. numerose segnalazioni su errori, ritardi ed inesattezze afferenti il trattamento economico del personale civile.
Tali criticità riguardano molteplici aspetti, relativi sia al trattamento stipendiale che a quello pensionistico delle lavoratrici e dei lavoratori civili della Difesa.
Solo a titolo d’esempio si riportano di seguito alcuni casi emblematici, certo non esaustivi della complessa situazione generale rilevata:
– Pratiche di pensione inviate all’INPS senza il salario accessorio a partire dal 2013 e fino al fine servi –
zio che, oltre a generare pesanti penalizzazioni economiche, impediscono la riliquidazione da parte
della stessa INPS;
– Trattenute stipendiali per prestiti e mutui estinti;
– Assegni familiari pagati con ritardo o non pagati affatto.
– Ex militari: aumenti contrattuali erroneamente immessi nello stipendio, anziché procedere alla rideterminazione dell’ assegno “ad personam”, con conseguente recupero delle somme effettuato con
ratei che determinano una importante decurtazione della busta paga (al limite della cessione del
quinto dello stipendio) a partire dal mese di luglio. Diversamente da quanto poi assicurato dal CUSE nell’accennata riunione avuta ad SMD, continua a sussistere il problema della mancanza di referenti ai quali gli Enti possano rivolgersi, sia telefonicamente che via mail, per la soluzione immediata delle urgenze.
Risulta poi che da alcuni mesi a questa parte il personale collocato in quiescenza riceva il primo rateo di
pensione non prima di sei mesi. Ritenendo inaccettabile la tempistica dedicata a quelle procedure – che per quanto è dato di conoscere sono uniche in tutta la P.A. – per motivi talmente ovvii che non si ritiene opportuno neanche sottolinearli, si chiede di conoscere le ragioni che provocano quegli inaccettabili ritardi.
Per quanto sopra, in considerazione del danno economico che le segnalate (invero non da oggi) criticità
stanno producendo sul personale civile, reputiamo necessario invitare codesto Gabinetto ad organizzare
quanto prima possibile una riunione con tutti i responsabili del settore, compreso un rappresentante della BDUS.
Si resta in attesa di riscontro e, con l’occasione, si inviano cordiali saluti.

FP CGIL                      CISL FP               UIL PA                   CONFSAL UNSA
F. QUINTI            C.VANGELISTI      S. COLOMBI              G. BRACONI

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