MIT: Accordo integrativo criteri ripartizione incentivi funzioni tecniche e rogolamento

20 Settembre 2018

COMUNICATO

Ieri 19 Settembre è stato siglato l’Accordo ed il Regolamento recante norme e criteri per la
ripartizione dell’incentivo di cui all’art. 113. Si tratta di un buon accordo da troppo tempo atteso dai
lavoratori. Il confronto si è sviluppato sulle questioni ancora aperte e che ci eravamo ripromessi di
rivedere; come FP CGIL, anche a seguito di un coordinamento nazionale, avevamo inviato
all’Amministrazione le nostre osservazioni in meritoche riguardavano in particolare l’ IRAP, che
l’Amministrazione proponeva a carico del dipendente, la poca chiarezza del coinvolgimento del
personale amministrativo nelle attività legate all’art 113, ad eccezione di alcuni uffici, l’assenza di
un chiaro riferimento alla figura del Coordinatore alla Sicurezza in fase di Esecuzione e la necessità
di reperire ulteriori fondi aggiuntivi (una quota fissa dal 20% sarà accantonata per le spese di
funzionamento ) per la Cassa di Previdenza ed Assistenza al di là delle economie previste nella
proposta di regolamento da parte dell’Amministrazione.
Sulla questione dell’IRAP l’Amministrazione ha insistito sul testo originario. Abbiamo messo a
verbale che se questa fosse rimasta a carico del dipendente, ebbene, non avremmo siglato
l’accordo. A seguito della nostra posizione anche le altre Organizzazioni si sono espresse e l’IRAP è
stata cancellata dal testo definitivo.. Sulle altre richieste avanzate come FP CGIL, abbiamo
registrato un accoglimento condivisibile, che in ogni caso, rappresenta l’inizio di un percorso da
completare sulla questione di un finanziamento sufficiente per la C.P.A., che ad oggi si prevede (per
la prima volta) all’interno dell’incentivo sulle economie realizzate dai tetti previsti per legge. Una
battaglia che abbiamo iniziato nel 2007, laddove non firmammo proprio per questo motivo il
precedente regolamento e che abbiamo sempre portato avanti sia nei tavoli sindacali che all’interno
del Consiglio stesso. Ieri abbiamo chiarito che continueremo a verificare all’interno della C.P.A.
quanto sarà la massa economica con la modalità prevista nell’accordo, ricordando a tutti noi
comunque che l’incentivo non è l’unica fonte di finanziamento aggiuntivo possibile all’interno del
Ministero e che continueremo con il nostro impegno.
Premesso che questo accordo, una volta in vigore dovrà essere oggetto della contrattazione di
secondo livello e che in quella sede si potrà verificare una corretta applicazione dello stesso, per
quanto riguarda il personale amministrativo non è più previsto che il RUP scelga persone
direttamente di sua fiducia (come nella prima proposta dell’Amministrazione) ma dovrà tenere
conto della rotazione, di una equa ripartizione degli incarichi; in ogni caso, questo come gli altri
criteri, saranno contrattati dalla RSU ed è per questo che abbiamo chiesto che all’articolo 15
comma 2 sia prevista una informativa alle RSU stesse sugli incarichi conferiti. Ancora, sempre su
nostra richiesta, si prevede un aumento della percentuale prevista per i collaboratori del RUP al fine
dare strumenti veri alla contrattazione di secondo livello e riconoscere che il lavoro svolto da tutti
consente di arrivare alla progettazione ed esecuzione dei lavori.
Per quanto riguarda la figura del Coordinatore alla Sicurezza in fase di Esecuzione (C.S.E.) è stata
esplicitata la percentuale di pagamento all’interno dell’Ufficio della Direzione lavori, aumentando
la percentuale per la stessa Direzione Lavori nel suo insieme. Nella precedente proposta se
all’interno della Direzione Lavori un Direttore Operativo o un Direttore lavori fosse stato C.S.E.
avrebbe ricevuto tutta le percentuali prevista per la Direzione Lavori. Una proposta che non
riconosceva il lavoro e le responsabilità svolte anche da altre figure.
Al comunicato vi alleghiamo l’accordo ed il regolamento siglato da tutte le OO.SS. presenti al
tavolo.
Nei prossimi giorni la FP CGIL convocherà un coordinamento nazionale e ci saranno assemblee nei
posti di lavoro per un confronto con le lavoratrici e lavoratori che rappresentiamo.
Al termine della riunione si è svolto l’incontro con il Direttore Generale per le Dighe Arch.
Segnalini, al fine di poter verificare la possibilità di mutuare dall’art. 113 una somma percentuale
che riconosca il lavoro svolto dal personale degli Uffici Tecnici delle Dighe.
Considerato che la norma vincola al funzionamento le somme che arrivano dai concessionari e dai
gestori per le due ispezioni annuali che vengono espletate dal personale delle Dighe e visto il diritto
dello stesso al riconoscimento di una indennità per un lavoro di grande responsabilità abbiamo
convenuto con tutte le parti sull’urgenza di un D.M. o altra norma che ripristini questa indennità già
esistente prima del passaggio al Ministero.

Coordinatore Nazionale Fp Cgil MIT
Paolo Camardella

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