Sanità Privata: trattativa rinnovo CCNL 25 settembre 2018

26 Settembre 2018

Trattativa rinnovo CCNL Sanità Privata 25 settembre 2018

Anzitutto a nome della Segreteria Nazionale, un sincero Grazie a tutte le Compagne e
Compagni che così numerosi e combattivi hanno partecipato al presidio in occasione della
trattativa per il rinnovo del CCNL.
Una trattativa, com’è stato ricordato dal Compagno Vannini nel breve resoconto sull’andamento, per la quale è necessario imprimere un’accelerazione, ed è in ragione di ciò che sono stati fissati quattro incontri: 11-16-24 e 25 ottobre.
Va ricordato, infatti, che – oltre alla partita economica di cui abbiamo detto più volte – su molti degli articoli del contratto che hanno formato oggetto di confronto, ancora non si è raggiunta una piena intesa e molti altri devono ancora essere affrontati.
Proprio per questo abbiamo convocato il Coordinamento Nazionale a Roma per il 2 ottobre p.v., dalle ore 10.
La riunione, nelle nostre intenzioni, dovrà servire per definire le nostre posizioni sulle questioni rimaste in sospeso e per assumere gli opportuni orientamenti su quelle ancora da affrontare, anche su quegli articoli del contratto per i quali la controparte si è riservata di inviarci proposte scritte, come, per esempio, il lavoro flessibile. Posizioni e orientamenti da portare poi al confronto con CISL e UIL.
Vi sono poi articoli che possiamo considerare acquisiti, e che illustreremo nella riunione del coordinamento.
La prima parte dell’incontro è stata dedicata al tema molto delicato del campo di applicazione.
Abbiamo, per ora, condiviso un metodo che, in sintesi, prevederebbe di inserire nel CCNL della Sanità, i campi di applicazione oggi previsti in ARIS e AIOP RSA.
Ciò comporterebbe, per esclusione, l’applicazione del CCNL sanità nelle strutture siano esse riabilitative ovvero RSA.
Su questo tema, come sul resto, avremo occasione di parlarne più ampiamente nella riunione del coordinamento.
Abbiamo poi esaminato dieci articoli, per i quali vi forniamo una breve sintesi.
Art. 32 Tutela dei dipendenti in particolare condizioni psico-fisiche. L’impianto dell’articolo rimane immutato ma si è aggiunta alle causali oggi previste, anche la Ludopatia.
Art. 33 Tutela della disabilità. Fermo il fatto che quest’articolo dovrà trovare una correlazione con l’art. 31 sui permessi che, lo ricordiamo, è tuttora in sospeso, sarà inserito un riferimento al superamento delle barriere architettoniche, anche per agevolare i portatori di handicap che prestano la loro attività lavorativa.
Quanto agli articoli 34-35 e 36 che riguardano la formazione e il diritto allo studio, il confronto, allo stato, determina il sostanziale mantenimento di quanto previsto per l’aggiornamento, la qualificazione e riqualificazione professionale.
Sull’articolo relativo all’ECM, abbiamo posto la questione dei costi per la partecipazione all’acquisizione dei crediti formativi obbligatori.
La controparte si è dichiarata disponibile a farsi carico di una compartecipazione per la copertura dei corsi formativi fuori dall’orario di lavoro ovvero altre modalità di sostegno per cui ci faranno avere una loro proposta.
Circa l’articolo 36 sul diritto allo studio, per parte nostra abbiamo proposto di superare l’anacronistica previsione della concessione solo per conseguire la scuola dell’obbligo.
La controparte da prima ha proposto l’abrogazione dell’articolo e, dopo molto dibattere, si è convenuto di ragionare su una possibile soluzione che preveda la trasposizione dell’articolo del diritto allo studio in quello dell’ECM (35).
In questo modo, nel caso in cui non vi siano domande per la fruizione delle 150 ore, queste sarebbero destinate alla formazione obbligatoria. Resta, in ogni caso, una questione da approfondire.
Circa l’articolo 37 sul patrocinio legale, dovremo procedere a un suo adeguamento alla luce della Legge “Gelli”, per quanto, come sapete ancora, non è stato emesso il decreto delegato.
Infine, per quanto attiene il titolo V sui provvedimenti disciplinari, anche qui ci faranno avere una loro proposta.
Come vedete le questioni che richiedono di essere approfondite sono numerose e tali per cui potrebbero riverberarsi sugli altri tavoli di trattativa aperti nel privato e, nella consapevolezza dei numerosi impegni congressuali, vi chiediamo uno sforzo di partecipazione alla riunione del 2 ottobre.

Per il Comparto Sanità Fp Cgil                                 Il Capo Area Sanità e Ssaep Fp Cgil
Antonio Marchini                                                                      Michele Vannini

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