Protezione civile: resoconto Assemblea Fp CGIL del 17.10-18

26 Ottobre 2018

AI COLLEGHI E COLLEGE DEL DPC resoconto Assemblea del 17.10 us tenutasi a Vitorchiano

Nel corso dell’Assemblea i partecipanti hanno manifestato la necessità di avviare quanto prima la contrattazione del comparto. Il triennio 2016-2018 si sta chiudendo e si dovrebbe già traguardare il contratto del triennio successivo. E’ stata rappresentata la preoccupazione che il comparto PCM venga penalizzato dalla sovrapposizione delle due tornate contrattuali. Per quanto riguarda la specifica organizzazione del lavoro all’interno del DPC, si è ribadito che il lavoro reale richiesto al personale non trova riscontro nel contratto PCM attuale, e che è necessario e urgente assicurare la tutela contrattuale alle attività effettivamente svolte dai lavoratori, con le conseguenti ricadute sulle politiche di sicurezza e formazione del personale.
L’Assemblea ha quindi ribadito la necessità, già espressa ina analoga sede, che già nel testo del CCNL si trovi la formulazione adatta a consentire un maggiore coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori nell’organizzazione del lavoro, e un richiamo al riconoscimento delle diversità esistenti nell’ambito della PCM. A tal proposito i delegati Fp CGIL del DPC unitamente agli eletti RSU formuleranno una proposta da sottoporre al comitato degli iscritti e poi a tutti gli iscritti cgil.
Si è anche confermato che in sede confederale e di categoria deve essere posto il tema del riconoscimento della funzione di protezione civile per tutte le strutture e componenti del servizio nazionale della PC, che attualmente non trova riscontro nei rispettivi contratti collettivi. Si è anche riaffermata l’esigenza di formulare/individuare, a valersi sui contratti vigenti di FP, modalità omogenee e tutte naturalmente esigibili, di trattamenti giuridici/normativi (da questo momento “integrativo Augustus”)., per tutte le attività e prestazione previste dal codice della PC. Tutto questo è possibile senza bisogno di ricorrere alla riscrittura di profili professionali
In questa prospettiva, l’Assemblea ha chiesto un intervento sulla PCM perché siano riconsiderati e integrati i criteri di accesso alla dirigenza del ruolo speciale di PC individuati nel bando del 28.9.18.
Nel sottolineare l’importanza del superamento degli incarichi diretti (“comma 6”) e di dotare il DPC di una classe dirigente tramite concorso, si è rilevato che il bando, se da un lato seleziona arbitrariamente i titoli di studio per l’accesso al concorso, non prevede in fase di pre-selezione e prevede in minima parte nelle prove successive, le materie specifiche afferenti alla PC. Queste scelte non costituiscono solo un danno per gli eventuali candidati o aspiranti al ruolo, ma anche una pericolosa ipoteca sulla gestione di un servizio pubblico essenziale, che richiede una classe dirigente con una specifica professionalità e competenza. Per questo si dà mandato di perseguire tutte le strade possibili per conseguire e affermare, i seguenti principi/obiettivi:
1 il rispetto della norma che dispone la quota riservata al personale DPC;
2 dare risalto alla conoscenza e competenze in materia di PC visto che il concorso è per il ruolo speciale di PC ;
3 la presenza di un membro interno nella commissione esaminatrice
Pertanto, l’Assemblea, nel prendere atto che, all’interno del DPC, la Fp CGIL è l’unica sigla che incontrando i lavoratori consente una partecipazione, un confronto e una diffusione della conoscenza di tematiche lavorative e professionali altrimenti sfuggenti, confida nell’attivazione della Fp CGIL, affinché l’Amministrazione assicuri trasparenti procedure concorsuali e criteri di selezione coerenti con lo spirito e la lettera della legge, che costituisce la base di legittimità del concorso stesso, con particolare riferimento ai requisiti di esperienza e conoscenza della PC e alle modalità per la definizione della quota “riservata” del 40 per cento di posti.
In particolare, si ritiene necessario un incontro urgente con il Capo dipartimento della PC per approfondire come l’Amministrazione intenda procedere rispetto alle preoccupazioni espresse dall’Assemblea.

Roma 18.10.18

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