MEF: Prelex convocazione

30 Ottobre 2018

Al Ministro dell’Economia e delle Finanze
Prof. Giovanni TRIA
SEDE

Sottosegretari
On. Massimo BITONCI
On. Laura Castelli
On. Massimo GARAVAGLIA
On. Alessio Mattia VILLAROSA
SEDE

Capo di Gabinetto
Cons. Roberto GAROFOLI
SEDE

Ragioniere Generale dello Stato
Dott. Daniele FRANCO
SEDE

Capo Dipartimento DAG
Direttore Generale
Cons. Renato CATALANO
SEDE

e p.c. DAG – Ufficio Relazioni Sindacali
Dott. Michele NARDONE
SEDE

Oggetto: Convocazione da parte del Capo Dipartimento, Cons. Catalano delle OO.SS. per il 31/10/2018, in merito allo schema DM relativo al comma 685, art. 1 L.B. 205/2017.

Con riferimento alla convocazione del giorno 31 ottobre p.v. con all’ordine del
giorno “Schema di DM art. 1 comma 685, Legge 27 dicembre 2017, n. 205”, le scriventi OO.SS. rappresentano la propria intenzione di non parteciparvi.
La decisione è scaturita dopo un’attenta valutazione di tutte le dinamiche, a partire dalla norma sino alla doppia stesura del DM, che porteranno alla distribuzione delle risorse stanziate.
Già nei precedenti comunicati unitari avevamo rappresentato le nostre perplessità verso la norma suddetta, evidenziando la mancanza di criteri di trasparenza ed equità.
Abbiamo dovuto rilevare come su un tema così delicato si sia ritenuto di escludere le OO.SS. dalla individuazione dei criteri della distribuzione delle risorse.
Nell’ultimo comunicato abbiamo manifestato la nostra contrarietà verso la nuova riformulazione del DM in quanto: non si è ritenuto necessario neppure in questa occasione interloquire con le OO. SS.; non appaiono soddisfatte le osservazioni della CdC; ancora una volta l’informativa è priva degli allegati citati nel testo e nel prospetto; non ci sono state fornite neppure le relazioni esplicative che ci avrebbero dato modo quantomeno di poter acquisire maggiori elementi di dettaglio.
Non possono bastare pochi accorgimenti, tra l’altro ancora da verificare se praticabili – quali ad esempio il non meglio precisato monitoraggio a cui dovrebbero sottostare i lavoratori – perché il nuovo DM possa ritenersi opportuno ed equo.
A nostro parere il DM attribuisce un potere eccessivo ai dirigenti preposti al monitoraggio ed espone eccessivamente i lavoratori a situazioni non preventivamente regolamentate, al proposito cosa intende l’Amministrazione per orario disagiato?
Seppure favorevoli quando vengono distribuite nuove risorse ai lavoratori, non possiamo non essere critici nel dover costatare che se da un lato si riconosce giustamente l’attività di alcuni uffici, dall’altro non si tiene nella giusta considerazione il lavoro svolto da il resto dei dipendenti ministeriali siano essi centrali o territoriali (RRTTS, Direzioni, UCB, dipartimenti).
Non abbiamo mai cavalcato l’onda emotiva di rivendicare il diritto all’inclusione a tale beneficio a prescindere.
Eppure non era complicato fare meglio, sarebbe bastato rileggere alcuni accordi
pregressi e seguire i criteri di ripartizione in essi riportati e già adottati da questa Amministrazione.
A titolo di esempio citiamo il criterio di ridistribuzione adottato per il personale della DSII o per il personale del DAG, premiando certamente chi svolge attività di prelex ma riservando al contempo una buona parte di risorse a tutto il personale inserendolo nel FUA attuando i criteri di distribuzione generali.
Sono state disattese tutte le nostre richieste di interlocuzione sul punto, atte, in puro spirito di collaborazione e per il buon andamento dell’Amministrazione, ad attenuare l’impatto che questa norma avrà inevitabilmente sui lavoratori del MEF, alimentando malumori e divisioni.
Per quanto suddetto, riteniamo di non poter partecipare all’incontro in quanto in quella sede non avremo nessuna possibilità di modificare in modo strutturale e complessivo il DM, non vogliamo recitare un ruolo da comparse, non è nostro costume.
Per concludere, riteniamo grave l’aver escluso le OO.SS. da tutto l’iter che ha condotto in primis alla stesura della norma e poi al DM e per questo ci riserviamo di adottare tutte le misure possibili atte a tutelare i lavoratori. La riunione del 31 ottobre p.v., a nostro avviso, darà soltanto la possibilità di scrivere sul dm “sentite le OO.SS.” che non saranno ascoltate come le precedenti riunioni sull’argomento . E ricordiamo che non ascoltare i rappresentanti dei lavoratori significa non voler sentire la voce dei propri dipendenti.
La presente lettera costituisce la base di confronto sullo schema del DM relativo al comma 685, art.1 L.B. 205/2017.
L’occasione è gradita per porgere distinti saluti.

CGIL                           CISL                                  UILPA
Americo FIMIANI         Walter DE CARO           Andrea G. BORDINI

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