Ministero Ambiente: Lettera unitaria concorsi

07 Dicembre 2018

Al Sig. Capo di Gabinetto
Prof. Pier Luigi Petrillo

Al Sig. Segretario Generale
Prefetto Silvana Riccio

Al Direttore della Direzione Generale
degli Affari Generali e del Personale
Cons. Roberto Alesse

Sig. Capo di Gabinetto, Sig. Segretario Generale, Sig. Direttore.
le scriventi organizzazioni sindacali, con la presente intendono formulare delle proposte anche emendative al disegno di legge di bilancio, attualmente in discussione alla Camera dei Deputati, con particolare riguardo all’articolo 28, comma 6.
Preliminarmente, riguardo al reclutamento di 350 funzionari di III area F1, si ritiene necessario prevedere l’introduzione, in sede di pubblicazione del bando di concorso, della prevista riserva fino al 50% dei posti per il personale interno, in base all’articolo 52, comma 1-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Tale richiesta parte da quanto affermato nel corso dell’ultimo incontro con il Prof. Petrillo, alla presenza del Segretario Generale, Prefetto Riccio, e del Cons. Alesse, in cui, su richiesta delle organizzazioni sindacali di prevedere tale riserva, il Capo di Gabinetto ha espresso il suo parere favorevole ed il Capo del Personale ha dichiarato “che in occasione di questi concorsi, non si prescinderà dal personale interno”, facendosi garante della previsione della quota di riserva. Memori di questo impegno, chiediamo, pertanto, che vengano avviate tutte le procedure del caso, affinché ciò si possa realizzare.
Sempre all’articolo 28, comma 6, del disegno di legge in argomento è previsto il reclutamento, tramite procedura concorsuale pubblica, di 50 unità di personale di II area F1. Sul punto, le scriventi OO.SS. formulano la seguente osservazione: il CCNL normativo 2006-2009 del comparto Ministeri prevede due tipologie di accesso dall’esterno alla II area:
1. diploma di scuola secondaria di primo grado,
2. diploma di scuola secondaria di secondo grado,
che corrispondono rispettivamente alle fasce retributive F1 ed F2. Considerato che nel ddl si fa esplicito riferimento al diploma di scuola secondaria di secondo grado, le Scriventi ritengono opportuno che si presenti un emendamento al suddetto disegno di legge che preveda concorsi pubblici per 50 posti nella II area, con ingresso nella fascia retributiva F2.
Inoltre, proprio in considerazione dell’ampliamento dell’organico del Ministero, queste OO.SS. ritengono che sia anche necessario rivedere le quote d’obbligo, di cui alla legge 68/99, in materia di assunzioni obbligatorie.
Altro tema che riveste per queste OO.SS. un’importanza fondamentale, strettamente connesso con le procedure concorsuali, è tutto ciò che è direttamente legato all’erogazione delle retribuzioni accessorie: il Fondo Unico di Amministrazione, gli straordinari e ogni altra voce assimilata. Non possiamo accettare che alle prossime nuove assunzioni non corrisponda un proporzionale aumento delle risorse dedicate. A tale proposito, le Scriventi ritengono oltremodo necessario l’adeguamento della consistenza dei capitoli competenti alle nuove previsioni organiche, derivanti dalle procedure concorsuali, al fine di non penalizzare economicamente sia il personale già in servizio, sia i nuovi arrivati.
Sul punto, le Scriventi segnalano, altresì, che sia nel testo dell’articolo 28, comma 6, sia nella relazione illustrativa al disegno di legge, testualmente “Si prevede la progressiva riduzione delle convenzioni vigenti riguardanti attività di assistenza e di supporto tecnico-specialistico ed operativo in materia ambientale, con versamento, per gli anni dal 2019 al 2024, delle risorse derivanti dalle riduzioni delle convenzioni annualmente accertate e relativo versamento all’entrata del bilancio dello Stato ed acquisizione all’erario. Nell’esercizio finanziario 2025, con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono individuate e quantificate le risorse che derivano dall’estinzione delle convenzioni di cui al citato periodo al fine di ridurre corrispondentemente, a regime, i relativi stanziamenti di bilancio”. Ciò indica che tutte le somme usate in precedenza per la stipula delle convenzioni con Sogesid e altri soggetti assimilati, dal 2019 al 2024 verranno iscritte nel bilancio del MATTM, per essere stornate e rientrare nelle casse dello Stato, mentre dal 2025 verranno definitivamente cancellate dal bilancio. In considerazione di quanto appena riferito, queste OO.SS. chiedono, quindi, che parte di queste risorse vengano riassegnate per proporzionare la consistenza del FUA al complesso delle nuove assunzioni, già dal 2019. Tali fondi potrebbero anche essere destinati all’introduzione di forme di welfare integrativo, nonché per iniziative che incentivino la produttività e migliorino il benessere dei dipendenti.
Infine, le Scriventi sono venute a conoscenza della predisposizione, da parte degli uffici competenti, di una bozza di Piano triennale del fabbisogno di personale. Sul punto, queste OO.SS. si augurano di essere consultate in merito, anche alla luce delle previsioni normative del decreto legislativo n. 75 del 2017, relativamente alle progressioni economiche verticali, nel limite del 20 % delle assunzioni programmate nel triennio.
In ultimo, a seguito dell’entrata in vigore del decreto legge c.d. “Terra dei Fuochi”, il Ministero dell’Ambiente ha ottenuto il trasferimento di molteplici competenze, prima in capo alla Presidenza del Consiglio, che comporteranno un maggior carico di lavoro per il personale del Ministero, notoriamente già sottodimensionato. Pertanto, oltre alla corretta perequazione del fondo connessa alle future assunzioni, proponiamo di trovare ulteriori risorse da destinare all’incentivazione della produttività del personale, al fine di poter efficacemente riequilibrare l’incremento delle attività lavorative conseguenti all’assunzione delle ulteriori funzioni sopra citate, come già attuato da altri Ministeri.
Ci auguriamo che il Sig. Capo di Gabinetto, come anche il Prefetto Riccio nella sua qualità di Segretario Generale, nonché il Cons. Alesse si facciano garanti di queste nostre proposte, che noi riteniamo FONDAMENTALI per garantire dignità ai lavoratori.

Roma 06 dicembre 2018

FPCGIL                           CISL FP                           UILPA

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