Protezione Civile: Nota – Il comparto che non c’è

12 Dicembre 2018

A tutti i lavoratori e lavoratrici della PCM /DPC – Il comparto che non c’è

Abbiamo letto il comunicato congiunto di alcune sigle sindacali PCM, tra cui anche noi, sull’assenza di segni di vita rispetto al rinnovo del contratto e ad altre questioni rilevanti per i lavoratori e lavoratrici del comparto PCM. Ci auguriamo che si possa arrivare, almeno su questi temi essenziali, ad una nota realmente unitaria. Sarà per la prossima volta.
Il comunicato rompe un lungo silenzio, altrettanto inquietante di quello dell’Amministrazione, che sembra ignorare l’ultimo comparto rimasto senza contratto. Temiamo di conoscere le ragioni di questo silenzio (mancanza di risorse? …)
Noi però non possiamo tacere su questioni che riguardano la vita e la sicurezza delle nostre colleghe e dei nostri colleghi. Il personale del DPC opera in una condizione surreale: il contratto di lavoro ed il lavoro reale si sono separati come continenti alla deriva, ed ora tra questi due mondi c’è un oceano. Un oceano creato anche dalla folta produzione normativa e dalla continua trasformazione della domanda nei confronti di un Dipartimento che viene concepito come creta da modellare sulle immediate esigenze della politica e del pubblico. Un oceano che si cerca malamente di colmare a colpi di ordinanze e di estemporanei istituti extracontrattuali, con conseguente incertezza di ruolo, di retribuzione e diritti esigibili (ai doveri si ottempera tutti/e, sempre), problemi non indifferenti sotto il profilo della sicurezza e della salute dei lavoratori.
Noi riteniamo che la contrattazione sia la sede adeguata dove affrontare questi problemi. Riteniamo però che non si possa attendere indefinitamente i tempi e le decisioni di chi deve procedere alla convocazione delle organizzazioni sindacali.
Riteniamo dunque necessario e urgente aprire un tavolo preventivo con l’Amministrazione per affrontare le questioni che riguardano il lavoro e la vita di queste lavoratrici e questi lavoratori, per avviare delle soluzioni che poi potranno essere perfezionate nel contratto nazionale e nella contrattazione di secondo livello. Un tavolo in un’ottica di prevenzione e tutela della sicurezza e della salute, prima di tutto.
Perché, anche se il comparto della PCM viene trattato come un fantasma, gli eventi che colpiscono il nostro fragile Paese sono concreti e reali, e reale è la domanda di servizio da parte dei cittadini.
Invitiamo pertanto tutte le OO.SS. e l’Amministrazione a confrontarsi su questi temi aprendo già da subito un tavolo di confronto e di discussione e, per quanto riguarda le OOSS tutte, ad indire una assemblea generale presso il Dipartimento della protezione civile per ascoltare cosa hanno da dire e proporre quelli/e che normalmente non vengono ascoltati/e.

 

Gli eletti Fp CGIL RSU                                                     responsabile nazionale PC Fp CGIL
Marco Leonardi                                                                    Giovanni Ciancio filace
Gianfranco Vulpiani

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