Ministero Difesa: Nota unitaria del 17 dicembre 2018

18 Dicembre 2018

Al Gabinetto del Ministro
Allo Stato Maggiore Difesa
A Segredifesa
Alla Direzione Generale del Personale Civile
Allo Stato Maggiore della Marina
Allo Stato Maggiore Aeronautica
Allo Stato Maggiore Esercito
Allo Stato Maggiore dei Carabinieri

Come è noto, al fine di disciplinare i criteri e le procedure per la mobilità ordinaria e straordinaria dei dipendenti civili dell’A.D., le OO.SS. e i Superiori Organi della Difesa hanno sottoscritto un primo Protocollo d’Intesa in data 29 settembre 2015, attuato con D.D. del 6 luglio 2016, e concluso un successivo Accordo nello scorso mese di settembre che sta per essere attuato mediante l’emanazione di un apposito bando da parte della Direzione Generale per il personale civile.
Tali Accordi, ispirati ai principi di PUBBLICITÀ’, TRASPARENZA e PARITÀ’ DI TRATTAMENTO, nel determinare i criteri per la mobilità ordinaria, grazie anche alla sensibilità dimostrata dai Superiori Organi dell’A.D., hanno consentito di attenzionare e tutelare mediante una maggiore attribuzione di punteggio nella stesura delle graduatorie, tutti i particolari casi di “disagio” non espressamente previsti dalle norme di legge vigenti in materia di tutela sociale che sono state, invece, espressamente recepite dalla disciplina della mobilità straordinaria (art. 33 comma 5 e 6 della legge 104/1992, art. 42 bis del D.Lgs. 151/2001 e art. 17 della legge 266/1999).
Tuttavia, le scriventi OO.SS. hanno ricevuto delle segnalazioni attraverso le quali è stato evidenziato che la Direzione Generale per il personale civile dopo il 6 luglio 2016 (data di pubblicazione del primo bando di mobilità) avrebbe disposto e stia continuando a disporre trasferimenti di dipendenti in ambito A.D. sulla base di non meglio precisati “gravi motivi”, al di fuori dei casi previsti dalla vigente disciplina e delle procedure di mobilità ordinaria e straordinaria stabilite.
Orbene, laddove tale circostanza dovesse trovare puntuale riscontro nell’operato di Persociv, alla luce dei principi e dei criteri fissati dai Superiori Organi dell’A.D., si configurerebbe una gravissima lesione dei principi di uguaglianza e parità di trattamento, in danno soprattutto dei destinatari dei benefici previsti dalle leggi di tutela sociale.
Al riguardo, pertanto, si invita codesta Direzione a far conoscere con la massima urgenza alle scriventi OO.SS, se a decorrere dal 6 luglio 2016 abbia disposto e/o stia disponendo trasferimenti di personale per non meglio precisati “gravi motivi” e, in caso affermativo, di dare comunicazione dell’esegesi della citata locuzione “gravi motivi” elaborata in assoluta autonomia e senza alcun cenno di informazione sindacale né di qualsivoglia forma di pubblicità e/o trasparenza.
Si chiede, in ogni caso di far conoscere:
1) Il numero dei provvedimenti di trasferimento adottati secondo tali criteri a partire dal 6 luglio 2016, con espressa indicazione dell’Ente di provenienza e di quello di destinazione e dell’anzianità di servizio dei dipendenti interessati;
2) Il numero di tutti i provvedimenti di accoglimento e di diniego delle istanze di trasferimento presentate dal 6 luglio 2016 ad oggi;
3) Il numero dei provvedimenti di ASSEGNAZIONE TEMPORANEA adottati dal 6 luglio 2016 ad oggi.
Con espressa riserva di richiedere eventuale ulteriore documentazione secondo le più ampie modalità previste dalla normativa vigente laddove sia ritenuto necessario per tutelare l’uguaglianza e la parità di trattamento del personale civile dell’A.D.
Infine, laddove la Direzione Generale per il personale civile abbia effettivamente disposto, dal 6 luglio 2016 ad oggi, trasferimenti per non meglio precisati “gravi motivi”, si diffida la stessa dal disporre ulteriori trasferimenti di dipendenti al di fuori dei casi previsti dalle norme e dagli accordi vigenti, invitando altresì gli Organi Programmatori che leggono per conoscenza, nel rispetto dei principi di pubblicità, uguaglianza e trasparenza a cui deve essere ispirata e improntata l’azione amministrativa, a fornire i pareri di utile impiego soltanto nei casi previsti dalla legge e dagli accordi sopra richiamati.
Al riguardo si rappresenta sin d’ora che, qualora si rilevassero casi di trasferimenti e/o assegnazioni temporanee di dipendenti disposti in spregio delle norme e agli accordi vigenti, le scriventi OO.SS., al fine di tutelare i diritti dei dipendenti civili dell’A.D., si vedranno costrette a porre in essere tutte le azioni necessarie previste dalle norme vigenti.
Si rimane in attesa di urgente riscontro.

Distinti saluti

Roma, 17 Dicembre 2018.

Fp Cgil                               Cisl Fp                                 Uil Pa                   ConfsalUnsa
Francesco Quinti    Massimo Ferri/Franco Volpi   Sandro Colombi     Gianfranco Braconi

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